Il derby del PalaBocchi incorona la capolista Argentario, il C9 Pregis si accende troppo tardi
di Nicola Baldo
Per un set e mezzo è stato anche un derby bello interessante e combattuto. Quello, insomma, che si pensava alla vigilia. Ma solamente nella seconda parte di questa sfida tutta trentina fra Argentario e C9 Arco Riva Pregis. Perché per due set, i primi due, non c'è storia e, nel complesso, l'Argentario si porta a casa un successo pieno che la conferma in vetta. Un successo che l'Argentario ha voluto dedicare a Giuseppe Di Pietro, visto che proprio ieri era il compleanno del presidente del sodalizio cognolotto.
ARGENTARIO – C9 ARCO RIVA PREGIS 3-1
PARZIALI: 25-19, 25-19, 18-25, 25-15
ARGENTARIO: Bonafini A. 2 (1att + 1ace), Barbazeni 14 (8att + 4m + 2ace), Mazzon G. 15 (14att + 1m), Pucnik 8 (7att + 1ace), Mazzon A. 12 (11att + 1ace), Adhuol John 16 (12att + 2m + 2ace), Dorigatti (L); Malesardi, Bonafini G. Ne: De Val, Zani, Tonina, Montali (L). Allenatore: Maurizio Moretti.
C9 ARCO RIVA PREGIS: Corradini 2 (1att + 1ace), Rebecchi 16 (14att + 1m + 1ace), Vivaldi 6 (4att + 2ace), Bianchi 12 (11att + 1ace), Rosà 5 (5att), Enei 4 (2att + 2m), Gasperini (L); Andreis, Tosi 2 (1att + 1ace). Ne: Righi, Lever. Allenatore: Davide Di Nardo.
ARBITRI: Petrera di Bolzano e Tomasi di Trento
DURATA SET: 25', 25', 26', 22'.
NOTE- Argentario: 7 ace, 7 muri, 18 errori in battuta, 13 errori di gioco.
C9 Arco Riva Pregis: 6 ace, 3 muri, 12 errori in battuta, 14 errori di gioco.
Di base due sono i concetti di questo derby. Un C9 Pregis troppo timido in avvio, che inizia a giocare “da C9”, ovvero come fatto negli ultimi due mesi, solamente dal terzo set. E poi, soprattutto, il momento chiave del match che arriva sul 12-10 del quarto set, a derby ormai riaperto con il C9 che stava giocando alla pari delle padrone di casa dal set precedente. Attacco gardesano, palla tenuta viva in difesa ma che schizza verso le scale che dal campo portano verso gli spogliatoi, Pucnik ci arriva e la tiene alta fuori dal campo, bagher altissimo di Adhuol John che torna verso il campo gardesano, la palla cade perfettamente sulla linea in posto-4 nella metà campo del C9. Punto per l'Argentario, esaltazione totale per le biancorosablù e mazzata psicologica per le gardesane, che avevano battezzato out questa difesa ai limiti dell'assurdo. La partita, di fatto, finisce qui perché poi sulle ali dell'entusiasmo l'Argentario andrà avanti 16-10 e chiuderà il discorso.
Ampliando il discorso, si è visto un derby a senso unico per due parziali, primo e secondo, con l'Argentario che in battuta spinge (sbaglierà tanto durante tutto il match ma metterà una grande pressione sulla ricezione gardesana) parecchio. Poi per almeno un set e mezzo si vede una bella battaglia, almeno fino alla difesona che uccide questo derby.
LA SITUAZIONE IN CLASSIFICA
Dopo questo derby non cambia nulla per l'Argentario, che resta in vetta con 7 punti di margine (a 7 gare dalla fine della regular season) sul Carpi, vittorioso in tre set contro il baby Neruda. Ora la sensazione è che la promozione diretta dipenda tutto ora dalle biancorosablù, chiamate nelle ultime sette fatiche a vedersela con gare scontate come il testa-coda di sabato prossimo in casa della cenerentola Reggio Emilia e non impossibili contro Porto Mantovano (in casa) ed a Rovereto. Prima di un finale nel quale Iseo Pisogne, Vtv Verona, Volano e Spakka Volley saranno le avversarie quando, però, ormai i giochi saranno fatti se le trentine faranno 9 punti fra Reggio Emilia, Porto Mantovano e Rovereto.
Il C9 Pregis, invece, dopo quattro vittorie di fila incassa una sconfitta che non compromette nulla. Perché gli 8 punti di margine sulla zona retrocessione sono ancora un ottimo bottino, mancano solo una manciata di punti per rendere tutto ufficiale anche per la matematica. Il settimo posto a 5 lunghezze dai playoff è un buonissimo risultato che potrà essere migliorato in caso di altri successi in queste ultime 7 gare nelle quali Vobarno (in casa), Spakka Volley e Carpi (a Riva) rappresentano subito degli avversari tosti prima di un finale in discesa contro Reggio Emilia, Porto Mantovano, Gpi Rovereto e Vtv Verona.
LA PARTITA
Di fatto, dicevamo, due gare in una quella vista al PalaBocchi. Un monologo dell'Argentario per due set e mezzo, un bel derby per un set e mezzo (terzo e prima parte del quarto). Il C9 Pregis paga soprattutto il fatto di non essere riuscito a trovare quella battuta-ricezione necessaria contro una squadra di alto livello come quella del capoluogo. Altalenante Bianchi in quanto a palloni messi a terra, Rebecchi è stata la più costante su palla alta e non potendo servire con continuità le centrali è diventata dura mettere palla a terra. Anche perché dall'altra parte della rete l'Argentario al servizio ha spinto, sbagliando alquanto certo ma mettendo comunque tanta pressione sulle gardesane. E con una Pucnik non al meglio fisicamente una ispirata Bonafini trova anche due uscite importanti nelle più giovani: perché oltre alle “solite” Mazzon la regista trentina è bravissima ad armare il braccio di una John devastante al centro, difficile fermarla in attacco prendendo il pallone ad altezze siderali, così come molto bene si è comportata una Barbazeni sempre più a suo agio nel ruolo di opposto. Menzione speciale per l'arbitro Petrera di Bolzano, che riesce a tenere molto bene in mano questo match anche quando la gara, dal terzo set, si è accesa.
I VIDEO DELLA PARTITA
Consultate le news pubblicate sul nostro portale Dolomiti Volley, troverete i video con i punti finali dei set della partita e le video interviste ai due allenatori ed a Karin Barbazeni opposto dell'Argentario.
LA CRONACA DELLA PARTITA
In avvio Maurizio Moretti manda in campo Aurora Bonafini in palleggio, Barbazeni opposto, Giorgia Mazzon e Pucnik schiacciatrici, Alessia Mazzon e John centrali con Dorigatti libero.
Nella metà campo delle gardesane, invece, coach Davide Di Nardo opta per Corradini in regia, Rebecchi opposto, Bianchi e Vivaldi schiacciatrici, Enei e Rosà centrali con Gasperini libero.
Si inizia con un equilibrio fino al primo time-out tecnico (8-6) poi il turno in battuta, con ace diretto, di Bonafini spinge l'Argentario sul 12-8. John e Barbazeni iniziano a martellare (16-12), ma fino al 17-15 il C9 Pregis stringendo i denti resta in scia. Le trentine nel finale (21-17) non sbagliano più nulla e scappano via (23-18), andando a chiudere. Nel secondo set il turno in battuta di Adhuol John (6-2) spinge le padrone di casa, che restano avanti (8-5 e 11-7) con un buon margine che si amplia quando ancora la giovanissima centrale cognolotta pesca l'ace del 16-10. Il parziale, praticamente, non ha più senso (19-11) con il C9 Pregis che riesce a riavvicinarsi rendendo meno amaro il divario. Le cose cambiano diametralmente a partire dal terzo set, quando Corradini e compagnia schiacciante iniziano a forzare bene in battuta, Vivaldi inizia a pungere in attacco ed in difesa si raccoglie qualcosa in più. Ecco allora che un iniziale 4-1 per le trentine diventa ben presto un 6-8 al primo time-out tecnico, Rebecchi mura siglando così l'8-11 e Vivaldi pesca subito l'ace dell'8-12. L'Argentario prova a restare in scia (13-16) ma ancora la coppia Rebecchi e Vivaldi tengono avanti (15-19) le gardesane. Quando Enei mette a terra il pallone del 18-23 il set ormai è segnato ed il derby è riaperto. Almeno, come dicevamo qualche riga or sono, fino al 12-10 di un inizialmente combattuto quarto parziale. Quando la difesa pazzesca di Pucnik prima e Adhuol John dopo, di fatto, pone la parola fine sul derby. Perché da lì in poi l'atteggiamento mentale cambia (16-10) e l'Argentario resta saldamente avanti (20-13) fino alla fine.
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