Esordio in B1 da incorniciare per l'Argentario, l'Arena Volley capitola in quattro set al PalaBocchi
di Nicola Baldo
Difficile ottenere un esordio migliore per l'Argentario Progetto VolLei. Perché alla prima partita in assoluto nella terza categoria nazionale le “argentelle” si regalano un successo in rimonta contro l'Arena Volley Verona.
ARGENTARIO – ARENA VOLLEY 3-1
(17-25, 31-29, 25-19, 25-19)
ARGENTARIO VOLLEI: Bonafini A. 5 (1att + 1m + 4ace), Visintini 15 (13att + 2m), Mazzon G. 21 (19att + 2ace), Pucnik 7 (5att + 2ace), Mazzon A. 11 (9att + 1m + 1ace), Barbazeni 5 (2att + 3m), Dorigatti (L); Braida, Cardoni, Bonafini G. 3 (2att + 1ace). Ne: Maestri, Sfreddo, Montali (L). Allenatore: Maurizio Moretti.
ARENA VOLLEY VERONA: Cantamessa 5, Rivoltella 9, Venturini A. 9, Andrich 7, Merzari 2, Brignole 16, Moschini (L); Venturini G. 2, Romanò, Mazzi. Ne: Bissoli. Allenatore: Greca Pillitu.
ARBITRI: Conti di Bergamo e Trappa di Brescia
DURATA SET: 22', 33', 23', 22'.
NOTE- Argentario: 10 ace, 8 muri, 10 errori in battuta, 23 errori di gioco.
Arena Volley: 7 ace, 6 muri, 9 errori in battuta, 16 errori di gioco.
Al PalaBocchi le ragazze di Maurizio Moretti superano le scaligere in quattro set, partendo un po' contratte ma poi – alla lunga – dominando. Vincere il secondo set, con un finale tutto di carattere, è stata la molla che ha permesso alle biancorosablù di sciogliersi, riuscendo poi a disputare il proprio match prendendo in mano il pallino del gioco. Ancora qualche errore di troppo per la formazione trentina, che però tiene a battesimo questo suo campionato andando a tenere testa ad un sestetto che nella stagione scorsa in B1 si è comodamente salvato. In avvio il tecnico Moretti ripresente Barbazeni al centro (dopo le esperienze da opposto) con Alessia Mazzon, Bonafini in palleggio e Visintini opposto, Giorgia Mazzon e Pucnik schiacciatrici con Dorigatti libero. Al pronti via l'equilibrio regna sovrano fino al 10-10 prima di un break ospite (10-14), ma appena l'attacco trentino torna a pungere la nuova parità è servita (16-16). Il finale, però, è tutto veronese (16-22). Nel secondo parziale è battaglia, con i due sestetti che proseguono per lunga parte del set a braccetto. Il combattuto finale premia le trentine, più ciniche e concrete quando serviva. Di fatto la partita finisce qui, perché nel terzo e quarto parziale il copione è sempre lo stesso. Argentario saldamente avanti nel punteggio, andando a dominare senza troppi patemi.
Nella foto in alto un momento dell'incontro
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