Passo avanti decisivo verso la promozione: l'Argentario sorride al tie-break sul campo di Carpi
di Nicola Baldo
Un passo importante e forse decisivo verso la promozione diretta in B1. Un successo voluto e strappato con le unghie e con i denti, ottenuto dopo lunghissimi vantaggi nel tie-break, sul campo del proprio pericolo pubblico numero uno.
GSM CARPI – ARGENTARIO 2-3
PARZIALI: 25-18, 22-25, 26-24, 19-25, 20-22
GSM MONDIAL CARPI: Natali 19, Bulgarelli 9, Galli 2, Faietti 17, Pini 19, Campana 10, Fogliani (L); Bellentani 1, Gennari 5, Trevisani. Ne: Corsi, Zini, Dallari (L). Allenatore: Pinamonti.
ARGENTARIO: Bonafini A. 2 (1att + 1ace), Barbazeni 6 (3att + 3ace), Mazzon G. 13 (11att + 1m + 1ace), Pucnik 16 (14att + 2m), Adhuol John 9 (5att + 1m + 3ace), Mazzon A. 21 (19att + 2m), Dorigatti (L); De Val, Bonafini G. 4 (3att + 1ace), Malesardi 2 (2att). Ne: Paoli. Allenatore: Maurizio Moretti.
ARBITRI: D'Alù e Bosio di Reggio Emilia
DURATA SET: 24', 27', 31', 25', 31'.
NOTE- Carpi: 14 ace, 6 muri, 20 errori in battuta, 19 errori in attacco. Argentario: 9 ace, 6 muri, 11 errori in battuta, 13 errori in attacco.
Al termine del big match della 18esima giornata in casa della seconda della classe arrivano due punti davvero fondamentali per la squadra di Maurizio Moretti, che grazie a questo successo ora si trova a +7 punti su Carpi ad otto giornate dal termine e ben 12 sullo Spakka Volley Verona, terzo. Un buon margine che, adesso, nelle prossime gare le biancorosablù dovranno provare a difendere e possibilmente incrementare, avendo però davanti a sé alcune gare molto difficili a partire dal derby trentino di sabato al PalaBocchi contro il C9 Arco Riva Pregis, forse la squadra ad oggi più in forma del girone. In casa Argentario prestazione mostruosa della centrale Alessia Mazzon, autrice di qualcosa come 21 punti personali con un astronomico 61% in attacco e due muri, così come preziose sono state anche le prove di di Katerina Pucnik (16 punti con il 37% in attacco) e delle giovani che, alla lunga, Moretti ha lanciato in campo. Visto che il tie-break l'Argentario l'ha vinto con in campo Giulia Bonafini schiacciatrice in diagonale a Pucnik e Malesardi opposto. In avvio il sestetto è quello ormai tradizionale, Carpi però in avvio riesce a scappar via (8-2 e 16-12). Conquistando un margine (21-16) buono per andare a sigillare il parziale senza patemi. Nel secondo parziale il copione si rovescia completamente, con l'Argentario che parte bene (3-8 e 10-16), dovendo alla lunga solamente gestire (17-21) il grande vantaggio. Il terzo parziale, fra allunghi e contro allunghi, è quello più equilibrato dell'intero incontro, con i due sestetti sempre a stretto contatto (8-5, 16-16 e 21-19). Si arriva ai vantaggi dove le emiliane trovano il colpo di reni vincente. Nel quarto parziale le trentine reagiscono subito (2-8 e 10-16), prendono in mano le redini dell'incontro e vanno (13-21) a guadagnarsi il tie-break. Un quinto set in cui è vera e propria battaglia (5-3, 9-10, 11-12) tanto che ne nascono degli infiniti vantaggi, risolti a favore della capolista.
Nella foto la festa a fine gara delle ragazze dell'Argentario
Commenti