Il Classificone: tanti saluti 2021, ecco 21 volti, momenti e persone da ricordare in quest'anno che se ne va
di Nicola Baldo
Non una classifica vera e propria, un gioco ed un passatempo per buttare un ricordo su questo 2021 che se ne va oggi, fra poche ore. Un anno ancora inevitabilmente segnato dal Covid-19, ma nella quale una cosa il mondo della pallavolo ha fatto. Ha gridato con forza la propria voglia di stringere i denti e tornare in campo, di tornare a giocare nel modo più "normale" possibile pur prestando una grande attenzione alla sicurezza di tutti e tutte.
Addio 2021, buon anno nuovo a tutti e tutte.
21. Chi in questi mesi ha smesso causa Covid-19: dai ragazzi e ragazze, stringete i denti e ripensateci…
20. Chi non c’è più: annata dura anche da questo punto di vista, abbiamo dovuto salutare troppi amici ed amiche conosciuti sottorete. Ci mancate e ci mancherete sempre.
19. Ssv Brunico: insomma, per una realtà di montagna 14 podi nelle finali nazionali per società di beach volley proprio niente niente non sono.
18. Franco Crò/Massimo Dalfovo: all’improvviso, ad inizio anno, il grande salto di Max Dalfovo alla Fipav del Trentino dove ha preso il via il nuovo corso con il tecnico gardesano al timone.
17. Simone Giannelli: l’anno nel quale la rondine ha lasciato il nido per volare in altri cieli.
16. C9 Arco Riva: in un anno particolare e non semplice una bella gioia arriva dalla vittoria nel campionato regionale Under 13 maschile.
15. Under 15, 15J e 17: nel maschile la spunta, come accade alquanto spesso, Trentino Volley che anche quest’anno si porta a casa alcuni titoli regionali giovanili.
14. Alessandro Michieletto: vabbè dire che per lui si stato un anno da incorniciare è dire una banalità, no? Ed i motivi penso li sappiamo tutti...
13. Argentario Pallavolo: un anno da ricordare soprattutto per le vittorie nei campionati regionali Under 17 ed Under 19.
12. Alessandra Campedelli: in bocca al lupo per il nuovo ruolo da ct della nazionale iraniana femminile.
11. Nicolò Hoffer: un 2021 da incorniciare per il libero trentino, che a Taranto coglie una strepitosa promozione in SuperLega giocando una stagione davvero da incorniciare.
10. Sharon Bisoffi: lascia il volley di casa nostra (sigh…) e va a Vicenza, dove vince subito il campionato di B1 e viene promossa in A2. E brava Furia…
9. Silvia Fondriest: capitana, trentina, di una squadra trentina in serie A1 femminile. Che si salva in carrozza ed è la rivelazione stagionale nella massima serie. Mica roba di tutti i giorni. Anzi.
8. Fornace Volley: annata da incorniciare dalle parti di Fornace per l’esperienza fatta nell’Under 12, per un campionato vinto utile per la società ma anche e soprattutto per far appassionare sempre più le giovanissime pallavoliste.
7. Diego Mosna: una storia lunga 21 anni, ricca di successi e che ha portato Trento dall’essere periferia a diventare una delle capitali della pallavolo italiana. Chi si ricorda la pallavolo degli anni Ottanta e Novanta questa escalation dal Duemila in poi sa bene che non ci sarebbe stata senza di lui, che quest’anno ha deciso di farsi da parte.
6. Massimo Tait: arrivato a bussare alle porte del paradiso, il tecnico di Mezzolombardo insieme ad un gruppo di ragazzi terribili anche se non più giovanissimi si regala una stagione da ricordare andando a sfiorare una clamorosa promozione in serie A3 maschile.
5. Trento Volley: dalla Coppa Divisioni vinta con una finale “in famiglia” al Torneo di Natale di Rovereto passando per le vittorie nei campionati regionali giovanili Under 13 e 15
4. Francesca Bosio: un’esperienza sportiva e di vita mica da ridere le Paralimpiadi disputate nei mesi scorsi a Tokyo in un 2021 da ricordare.
3. Dario Alessandrini: la fine di un’era in una piazza come Pergine nella quale tanto si può fare e molto si può costruire, che negli anni ha vissuto pagine bellissime grazie alla “vecchia guardia” dirigenziale come Garollo ed, appunto, Dario.
2. Silvio Betta: lavori anni ed anni nella società di casa tua, costruisci, con fatica e sudore, ed alla fine vedi una squadra composta da soli tuoi ragazzi, cresciuti nella tua società fin da bambini, arrivare a giocarsi fino all’ultimo set di una finalissima la promozione nei campionati nazionali. C’è qualcosa di più bello per un allenatore ed una società? Forse vincerla quella finale, ma essere già arrivati lì per il Brenta Volley è stata tantissima roba.
1. Chiara Vivaldi: lo scorso 7 luglio è toccato a lei sorridere ed alzare la coppa, festeggiare con le compagne di ieri e quelle di oggi. Trait d’union fra giovani e meno giovani, la “chica de la casa” nata e cresciuta nel C9, colonna di un C9 Arco Riva che cambia pelle, si rinnova, inserisce giovanissime in prima squadra riuscendo a vincere la C e, poi, a giocarsi a viso aperto fino alla fine la salvezza nei campionati nazionali. Chapeau
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