SuperLega verso il via il 13 settembre, i club vorrebbero porte "semi chiuse" con ingresso ai soli abbonati
di Nicola Baldo
Si va verso un volley 2020/2021 a porte chiuse. O semi chiuse. Per capire come bisognerà fare per il pubblico nel volley di B, regionale e giovanile è presto, ma in serie A si va sempre più verso le porte semichiuse.
In serie A femminile sono convinti che, almeno fino a San Silvestro, fino alla fine dell'anno solare 2020, nei palazzetti d'Italia di A1 ed A2 entreranno solamente le squadre, gli staff, arbitri e segnapunti. Mentre in SuperLega si sta tentando una “mediazione”: far entrare nei palasport solamente gli abbonati. Così, ad esempio, in un palasport da 3 mila posti entrerebbero mille persone, ovviamente distanziate fra loro e dotate dei necessari Dpi. Un po' come fu la partita fra Trento e Sora dello scorso febbraio, con solamente gli abbonati presenti e distributi in tutto il palasport. Questa sarà la proposta che la Lega proverà ad attuare per evitare le porte completamente chiuse.
Per tutti i club della massima serie, sia di A1 sia di A2, sia maschile sia femminile, diventerà comunque obbligatorio nella prossima stagione puntare sulla trasmissione in diretta web delle partite di campionato.
Intanto dovrebbe essere stata fissata in domenica 13 settembre la data d'inizio dei campionati di serie A 2020/2021. Questo vuol dire che almeno a metà luglio inizieranno tutti i ritiri delle squadre con l'avvio della preparazione. Ma con quali indicazioni o limitazioni sanitarie?
Nella foto la Blm Group Arena durante Itas-Sora con i soli abbonati presenti e distanziati fra di loro
Commenti