La Curva Gislimberti: "Meglio ricostruire ora e durare ancora decenni, che spendere adesso e sparire in poco"
di Nicola Baldo
Nelle scorse ore si è espressa anche la Curva Gislimberti. Anche il gruppo dei tifosi organizzati di Trentino Volley ha voluto esprimere la propria posizione attraverso un post su Facebook (che vi riportiamo integralmente qui sotto), in primis contro i "leoni da tastiera" che si sono scagliati contro la squadra e la società negli ultimi giorni sul web.
Ecco il testo integrale.
È passata una settimana dall’ultima partita della stagione.
Una settimana nella quale ne abbiamo lette e sentite di ogni; non tanto con rifermento a quanto presente sulle testate giornalistiche (locali e non), che fanno comunque il loro lavoro, ma piuttosto ad esternazioni (più o meno colorite, più o meno di cortesia) lette qua e là sul web.
Quello che ci rende attoniti sono i modi e i toni con i quali svariati “esperti” del settore esternano le loro ragioni.
È vero che in questo ultimo anno e mezzo si sono perse tante cose, ma la cosa più importante che è stata persa è l’EDUCAZIONE.
Reputiamo riprovevoli alcuni commenti letti sotto i post di Trentino volley, o sotto i post dei quotidiani locali e di settore; per questo NOI, come CURVA GISLIMBERTI, vogliamo prendere le distanze da tutto ciò.
Quando una critica è costruttiva, siamo i primi a reputarla valida e considerevole, e i primi a portarla avanti...ma quando l’unico divertimento è quello di attaccare frontalmente la società e i propri dipendenti, con offese o simili, questo lo reputiamo INACCETTABILE.
Lungi da noi pensare di fare i presidenti, i manager, gli allenatori oppure i giocatori...per quello ognuno ha il proprio ruolo (e andrebbe comunque rispettato, nel bene e nel male).
Non stiamo e non vogliamo parlare del campo perché la delusione è ancora tanta anche per noi, ma l’unica cosa di cui siamo certi è che questa cazzo di pandemia non poteva essere prevista da nessuno, men che meno da chi ha cercato di metterci a disposizione una squadra top; gli stessi che ora si sono ritrovati (insieme a tante altre realtà in ogni settori) faccia al muro a cercare di contrastare questa annata di merda che ha creato solo danni.
Pensiamo che sia meglio ricostruire (comunque con qualità) e durare altri 20-30-40 anni, che mantenere quello che abbiamo ora ma sparire nel giro di un paio di anni.
Ovviamente siamo dispiaciuti anche noi se i top dovessero partire,ma di certo NON VOGLIAMO MORIRE.
LA MAGLIA RESTA E CONTINUEREMO A TIFARLA!
Avanti ragazzi...mai soli !
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