B2 femminile

Elisa Cardani appende le ginocchiere al chiodo: "Un fulmine a ciel sereno"

22.03.2017 16:38

 

di Nicola Baldo

 

Elisa Cardani deve appendere, purtroppo, le ginocchiere al chiodo. Ed, almeno per il momento, è una scelta definitiva. Anzi, pardon, nessuna scelta. Fosse per Elisa sarebbe ancora a prendere pallonate in campo, a costringerla a dire stop è il suo fisico. Sono quelle maledette anche già operate tre volte negli ultimi anni. “Mercoledì purtroppo il medico mi ha dato il responso finale – racconta Elisa – la pallavolo peggiora il mio problema alle anche. E per adesso non c'è altra soluzione che smettere. Ormai erano anni che giocavo sentendo male, adesso è arrivato purtroppo il momento di fermarmi. Ho sempre messo la pallavolo davanti a tutto e questa notizia è stata davvero dura da digerire”. Libero, classe 1990, astigiana di nascita, trapiantata a Trento dove studia e dove ha giocato prima con la Trentino Rosa ed ora con il Gpi Group Rovereto, dopo sette stagioni fra serie A1 ed A2 e le B1 a Novara ed Udine. “La mia intenzione era arrivare a fine stagione, stringere i denti e poi in estate valutare il da farsi – prosegue Elisa – ma purtroppo giocare aggrava ulteriormente la situazione. Più avanti potrebbero servire delle protesi per sistemare la situazione, ma il gioco aggrava la situazione e così i medici mi hanno consigliato di fermarmi subito. È stato un fulmine a ciel sereno. Soprattutto perché, di punto in bianco, mi hanno detto di smettere di fare la cosa che mi riusciva meglio nella mia vita”.

Ed ora per Elisa, che comunque è sempre in palestra con il Gpi Group Rovereto a dare una mano alle compagne, si apre un periodo di riflessione. La possibilità di restare in seno al Lizzana come dirigente per la prossima stagione c'è. “Voglio prendermi questi ultimi due mesi di stagione per capire – ci spiega – capire se riesco a vivere le partite dalla panchina, se posso comunque fin da subito cambiare ruolo e fare il dirigente oppure se la cosa mi fa troppo male e devo allontanarmi dal gioco per un po'. Vedremo. Intanto questa estate voglio laurearmi come prima cosa, quindi capirò cosa potrò e vorrò fare nella pallavolo”. Subito dopo questa inaspettata mazzata tutto l'ambiente lagarino si è stretto attorno al 26enne libero. “Tutte le mie compagne sono state subito molto carine con me – spiega – in campo Elena Bottini mi ha sostituito molto bene. Solo che mi brucia non poter far parte della squadra in questo momento, non poter dar loro una mano in questa rincorsa alla salvezza”. Ad Elisa va il grande abbraccio di tutto il mondo del volley, con l'augurio che un giorno questo problema fisico alle anche possa essere definitivamente risolto. Tanto da permetterle di staccare le ginocchiere dal chiodo. “Porterò sempre con me tutto quello che ho fatto in queste stagioni – conclude – le esperienze con la Delta Informatica o con Monza, lo scorso anno. Ho cambiato tante volte città, sono andata a giocare da tantissime parti ed ho fatto tante esperienze diverse, sono uscita molto presto di casa, tutti ricordi che porterò con me per sempre”.

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