Nazionali

Cristian Savani dice basta, l'ex capitano azzurro appende le ginocchiere al chiodo a 38 anni

02.05.2020 02:23

 

di Nicola Baldo

 

L'ex capitano azzurro appende le ginocchiere al chiodo. Cristian Savani dice basta ed, oggi, con un post sui suoi canali social dice addio alla pallavolo giocata. Lo schiacciatore di Castiglione delle Stiviere a 38 anni ha deciso di dedicarsi ad altro nella sua vita, dopo una carriera pallavolistica costellata di belle vittorie. Come la medaglia di bronzo vinta alle Olimpiadi di Londra 2008, ad esempio o le quattro medaglie, due d'oro e due d'argento, agli Europei fra il 2003 ed il 2013.

 

Per due anni dal 2004 al 2006 portacolori anche della Trentino Volley quando arrivò all'ombra del Monte Bondone da “Golden Boy” della pallavolo italiana, da giovane più promettente d'Italia dopo gli esordi con Montichiari, lasciò poi Trento per la M. Roma Volley prima di un esaltante capitolo della sua storia fra Perugia prima e Macerata poi, dove vinse anche uno scudetto.

 

Due le immagini fisse nella memoria di Cristian Savani. Quando da giovanissimo, appunto, approdò a Trento facendo subito vedere lampi di gran classe. E poi quando fece scendere parecchie lacrime a tanti portando sul podio olimpico di Londra, ben nascosta addosso, la maglia azzurra dell'indimenticato amico ed ex compagno di squadra a Perugia, Vigor Bovolenta.

 

Di seguito ecco il messaggio con cui oggi Cristian Savani ha dato l'addio al volley giocato.

 

Grazie di tutto Sava...

 

Dopo quasi 20 anni di carriera ho deciso che è arrivato il momento di voltare pagina.
Scrivo questo post per ringraziare in primis lo sport che mi ha regalato e fatto vivere tante emozioni. Un grazie quindi alla pallavolo e a tutte le opportunità che mi ha dato.
Ringrazio mia moglie Mihaela, che è stata sia la roccia che mi è sempre stata vicina in questi anni e mi ha assecondato in tutte le scelte che ho fatto, che la spalla su cui ho pianto nei momenti più bui. Perché una carriera è un mix di emozioni con cui cresci, capendo anche quali sono i conti che la vita da atleta ti lascia da saldare. Grazie anche a te Mia, perché dovunque sei stata, sballottata in giro per il mondo, hai sempre trovato il modo di far diventare tutto una splendida avventura.
Ringrazio tutti i miei coach, i dirigenti, i fisioterapisti, i dottori e tutti i compagni di squadra e non, che ho incontrato in questo bellissimo viaggio. Sia nel bene sia nel male siete stati parte di tutto questo.
Ora però è arrivato il momento di usare tutta la mia esperienza, tutta la mia grinta e tutta la mia dedizione per quella che sarà la mia seconda maglia... la maglia della seconda vita. Quella che utilizzerò fuori dal campo per realizzarmi in qualcosa che spero abbia ancora tanto a che fare con questo sport.
Grazie a tutti
Sava


 

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