B2 femminile

Il sogno dell'Argentario è realtà: le trentine battono Pisogne e volano in B1 con tre turni d'anticipo

11.04.2017 00:11

 

di Nicola Baldo 

 

Il sogno dell'Argentario è diventato realtà. Con tre giornate d'anticipo la squadra di Maurizio Moretti approda in serie B1, centrando una promozione storica. Per la società cognolotta e per tutto il volley trentino, che si porta a casa la terza promozione diretta in B1 nel giro di poche stagioni dopo quelle di Delta Informatica e Walliance Ata. 

 

ARGENTARIO – ISEO PISOGNE 3-1
PARZIALI: 25-19, 22-25, 25-10, 25-23

ARGENTARIO: Bonafini A. 3 (1att + 2ace), Barbazeni 8 (3att + 5ace), Pucnik 18 (17att + 1m), Mazzon G. 19 (15att + 4m), Mazzon A. 10 (7att + 3m), John 10 (7att + 1m + 2ace), Dorigatti (L); De Val, Ajak John 3 (3ace). Ne: Bonafini G., Malesardi, Zani, Triches, Tonina, Montali (L). Allenatore: Maurizio Moretti.
ISEO PISOGNE: Fridrihsone 6, Ghezzi 13, Morfino 5, Puce, Riparbelli 5, Civardi 12, Baragioli (L); Calcinardi (L). Ne: Silini, Ravelli, Laragione, Fabbri, Morandini. Allenatore: Gaspari.
ARBITRI: Salaris e Miggiano di Bolzano 
DURATA SET: 26', 28', 21', 35'.
NOTE- Argentario: 16 ace, 5 muri, 8 errori in battuta, 15 errori in attacco. Iseo Pisogne: 7 ace, 7 muri, 6 errori in battuta, 15 errori in attacco. 

 

Contro l'Iseo Pisogne, nell'ultimo match prima della sosta pasquale, con tre punti pieni la festa grande dell'Argentario poteva partire, senza attendere risultati dagli altri campi. Ed i tre punti pieni sono arrivati, al termine di una prestazione “da Argentario”, ovvero al termine di una partita vinta mostrando i muscoli. Vinta al termine di una prova molto matura e concreta, vinta basandosi molto su quei fondamentali come battuta ed attacco che per tutta questa stagione hanno fatto spesso e volentieri la differenza a favore delle trentine. Al termine di una dimostrazione di forza importante, con le trentine che prendono le avversarie e le mettono al muro, utilizzando quella fisicità pazzesca che è sempre stata l'arma in più della squadra di Moretti. Al resto, sabato così come spesso durante questa stagione, ha pensato una Aurora Bonafini lucida ed in grado di dirigere la squadra al meglio: la regista trentina ha disputato quella che finora è stata forse la sua miglior stagione. Anche perché intorno ha avuto ragazze, come le sempre devastanti gemelle Mazzon, o come capitan Pucnik, in grado di dare spesso e volentieri peso e concretezza in tutti i fondamentali. In una stagione nella quale si è registrata la definitiva esplosione di diverse giovani. Perché se dei gran bei numeri del libero Margherita Dorigatti ci si era accorti di un pezzo, difficile era ad inizio campionato pensare ad una Barbazeni in grado di fare la differenza da opposto oppure ad una giovanissima Adhuol John già così a suo agio, dopo pochi mesi, nel volley “dei grandi”. Invece le scommesse di questa stagione l'Argentario le ha vinte tutte. Costruendo un gruppo che, se i livelli medi della serie B saranno questi anche l'anno prossimo, con questa ossatura e pochi ritocchi potrà fare bene anche in serie B1. Ed ora, passata la festa e la pausa per la Pasqua, le “argentelle” cercheranno di chiudere questa loro strepitosa stagione nelle ultime tre sfide di campionato contro – nell'ordine – Vtv Verona, Volano Volley (in casa) e Liu Jo Modena, in Emilia. 

LA CRONACA DELLA PARTITA
Il sestetto delle biancorosablù è quello ormai tradizionale, è Pisogne che parte meglio (5-8) ma ben presto l'Argentario raddrizza la situazione (16-13 e 21-18). Nel finale di set è tutto di marca trentina. Nel secondo parziale l'Iseo Pisogne riesce a tenere il passo delle padrone di casa (6-8 e 12-16). Il set è bello combattuto e tirato (20-21) e, questa volta, il colpo del ko nel finale è tutto delle bresciane. Si arriva così al terzo parziale, in cui l'Argentario mostra i muscoli, prendendo in mano le redini dell'incontro fin dall'inizio. Le ragazze di Moretti scappano via subito (8-3 e 16-8), l'Iseo Pisogne è stretto in un angolo (21-10) ed il set diventa solo una passerella per le padrone di casa. Il copione non cambia nel quarto set, in cui le trentine partono forte (8-2 e 16-9) e devono solo controllare, nel finale (21-16), il ritorno delle lombarde. 

 

Foto tratta dalla pagina Facebook dell'Argentario

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