Il Mondiale per Club 2020 verso l'Italia dopo il no della Cina, Trentino Volley in lizza per una wild card
di Nicola Baldo
Per ora è un'idea, una ipotesi, una possibilità. Se diventerà una concreta realtà lo si capirà solamente fra qualche settimana. Perché l'unica certezza, oggi, è che il Mondiale per Club di pallavolo maschile e femminile non si terrà in Cina. Paese che, nei mesi scorsi, aveva firmato un accordo con la Fivb per ospitare l'evento iridato per tre anni, fino al 2022.
Invece la decisione della Cina è quella di non organizzare, a causa della situazione post Covid-19, manifestazioni sportive internazionali per almeno cinque mesi. Fino alla fine dell'anno, insomma. Ed in virtù del fatto che le squadre italiane in campo saranno tre (Trentino Volley e Lube Civitanova nel maschile e Conegliano nel femminile), ecco allora che il Belpaese potrebbe essere la soluzione. Ed il “Corriere Adriatico”, in un articolo pubblicato domenica a firma di Gianluca Pascucci, ha anticipato il fatto che nelle Marche stiano pensando davvero ad organizzare il Mondiale per Club. Con due possibili sedi: Civitanova Marche oppure Pesaro. Per ora, come detto qualche riga or sono, è una possibilità che si sta valutando, ma una eventuale decisione sarà presa a breve. Soprattutto in base alle indicazioni sanitarie ed alle misure anti Covid-19, capendo se si potrà o meno giocare queste partite con almeno una parte di pubblico.
La Lube Civitanova parteciperà in quanto campione d'Europa e del Mondo in carica, mentre è molto probabile che la Trentino Volley – vincitrice in cinque edizioni – partecipi con una wild card. Le conferme o meno arriveranno nei prossimi mesi.
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