Caos per le società trentine, alcune proseguono altre si fermano. E la Fipav invita tutti a sospendere l'attività
di Nicola Baldo
Non sono settimane facili per nessuno queste. A 360 gradi, in tutta Italia. E non sono settimane facili nemmeno per le società sportive. E nemmeno alle nostre latitudini.
La situazione dei club di casa nostra è a “macchia di leopardo”. Alcune società che proseguono con l'attività regolarmente riconosciuta dalla Fipav, in primis i club che militano in serie B o hanno alte aspettative dal proprio settore giovanile. Altre che hanno deciso di sospendere per una o due settimane tutta l'attività finché la situazione intorno non si fosse, almeno, stabilizzata. Ed altre società ancora che si trovano a fare i conti con la chiusura degli impianti fino al 24 novembre ordinata dal proprio Comune.
Una situazione non semplice, che potrebbe essere messa ulteriormente “a repentaglio” dai provvedimenti che dovrebbero essere contenuti nel prossimo Dpcm del Governo Conte.
Il tutto con la consapevolezza che la stessa Federazione pallavolo in questo momento consiglia di fermare gli allenamenti. Sul proprio sito, infatti, l'invito a tutti i club di fermarsi con l'attività è chiaro.
Commenti