Champions League amara per la Trentino Itas, vince lo Zaksa. Nel trionfo dell'Imoco sorride Raphaela Folie
di Nicola Baldo
Alla fine l'unica ad esultare è Raphaela Folie. L'unica regionale che questa sera può sorridere e piangere, ma piangere solamente di gioia. Perché le due Superfinals di Verona andate in scena questa sera hanno premiato solamente l'A. Carraro Imoco Conegliano, vincitrice in campo femminile della sua prima Champions League, mentre è arrivata una sconfitta in quattro set per la Trentino Itas. Il sestetto di Angelo Lorenzetti è capitolato per mano dei polacchi dello Zaksa, proprio in un quarto set perso quando sembrava avere preso in mano ormai l'inerzia della gara, vedendo da vicino la possibilità di andare a giocarsi la coppa al quinto set dopo essere stati sotto 2-0.
Di seguito i tabellini delle due finali andate in scena questa sera.
Trentino Itas-Groupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 1-3
(22-25, 22-25, 25-20, 26-28)
TRENTINO ITAS: Podrascanin 9, Nimir 21, Kooy 6, Lisinac 11, Giannelli 2, Lucarelli 13, Rossini (L); Michieletto 5, Argenta, Sperotto, Sosa Sierra, De Angelis. N.e. Pol e Cortesia. All. Angelo Lorenzetti.
GROUPA AZOTY: Sliwka 18, Kochanowski 7, Kaczmarek 15, Semeniuk 15, Smith 9, Toniutti, Zatorski (L); Kluth. N.e. Rejno, Lukasik, Staszewski, Depowski, Prokopczuk, Banach. All. Nikola Grbic.
ARBITRI: Gerothodoros di Atene (Grecia) e Simonovic di Belgrado (Serbia).
DURATA SET: 29’, 30’, 28’, 35’; tot. 2h e 2’.
NOTE: partita giocata a porte chiuse. Trentino Itas: 9 muri, 4 ace, 25 errori in battuta, 6 errori azione, 55% in attacco, 57% (44%) in ricezione. Zaksa: 9 muri, 4 ace, 22 errori in battuta, 4 errori azione, 52% in attacco, 51% (34%) in ricezione. Mvp Sliwka.
A. Carraro Imoco CONEGLIANO - VakifBank ISTANBUL 3-2
(22-25, 25-22, 23-25, 25-23, 15-12)
A. Carraro Imoco CONEGLIANO: De Kruijf 11, Folie 9, Wolosz 4, Hill 9, Sylla 4, Egonu 40, De Gennaro (L), Caravello, Gennari, Adams 10. Non entrate: Gicquel, Butigan (L), Omoruyi, Fahr. All. Santarelli. VakifBank ISTANBUL: Braga Guimaraes 14, Haak 33, Bartsch-hackley 13, Rasic 6, Ognjenovic 1, Gunes 11, Orge (L), Aykac (L), Ozbay, Ismailoglu, Yilmaz. Non entrate: Senoglu, Akman, Gurkaynak. All. Guidetti. ARBITRI: Michlic, Dobrev.
NOTE - Durata set: 31', 32', 31', 31', 21'; Tot: 146'.
Il sogno di scrivere per la quarta volta il proprio nome nell’albo d’oro della CEV Champions League, la più prestigiosa manifestazione internazionale per Club, si spegne al quarto set della Finale dell’AGSM Forum di Verona per la Trentino Itas. In terra scaligera questa sera la formazione gialloblù non è riuscita a completare il suo percorso continentale, partito già a fine settembre col primo turno preliminare della competizione, cedendo per 1-3 al cospetto dei polacchi del Groupa Azoty Kedzierzyn-Kozle.
La squadra di Grbic ha centrato la storia impresa di portare per la prima volta il trofeo in patria, facendo suo il testa a testa durato per tutta la gara con la formazione gialloblù, protagonista di ottime partenze in tutti i set, che solo nel caso della terza frazione è riuscita effettivamente a capitalizzare. Negli altri tre, gli avversari si sono dimostrati più cinici ed efficaci a rete ed in battuta, specialmente nella seconda metà di ogni frazione, legittimando il successo finale. Fra le fila della Trentino Itas non sono quindi bastati gli spunti di Nimir (best scorer del match con 21 punti, di cui tre muri ed un ace oltre al 50% a rete) e alcuni buoni momenti di Lucarelli e Lisinac (gli altri due gialloblù che hanno chiuso il match in doppia cifra) per invertire la tendenza e trascinare la contesa al tie break; speranza svanita ai vantaggi nel quarto periodo.
La cronaca del match. La Trentino Itas si presenta in formazione tipo all’AGSM Forum di Verona, purtroppo a porte chiuse anche per questo straordinario evento: Giannelli in regia, Nimir opposto, Lucarelli e Kooy in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro e Rossini libero. Il Groupa Azoty Kedzierzyn-Kozle risponde con Toniutti al palleggio, Kaczmarek opposto, Semeniuk e Sliwka schiacciatori, Smith e Kochanowski centrali, Zatorski libero. La partenza gialloblù è sparata, grazie ad un muro di Lisinac e ad un ace di Kooy (4-1); col passare del tempo però il margine si restringe velocemente (8-6) sino al 10-10 costruito da un ottimo momento a rete di Smith. La parte centrale del parziale è lottata punto a punto (14-14, 18-18), poi i polacchi con Sliwka costruiscono il +2 (19-21), che però i gialloblù riescono immediatamente a recuperare. Smith con un ace su Rossini firma il nuovo allungo (21-23) che vale il parziale, perché poi Kaczmarek difende il bottino (22-25).
La Trentino Itas prova a scuotersi in avvio di secondo parziale grazie ai servizi di Nimir (3-0), ma, come accaduto nel precedente set, il Groupa Azoty recupera in fretta lo svantaggio trovando la parità con Sliwka già sul 9-9. Nella parte centrale due ace di Semeniuk creano il divario (da 12-12 a 13-17), anche perché Lucarelli fatica a passare in attacco e Trento in fase di break point non riesce più ad essere incisiva (17-20 20-23), non trovando mai lo spunto per ricomporre lo strappo (22-25).
Nel terzo set Lorenzetti conferma Michieletto in campo al posto di Kooy, come aveva già fatto nella fase finale del precedente periodo. Trascinata da Nimir e Lucarelli, Trento scatta bene (6-1) ma anche in questo caso la formazione di Grbic riprende facilmente quota (9-9). Nella parte centrale stavolta sono i gialloblù ad alzare la voce con l’opposto olandese a segno anche a muro (17-14); Kedzierzyn-Kozle si innervosisce, inizia a sbagliare qualche pallone semplice e la formazione italiana ne approfitta per volare in fretta verso il 25-20, che riapre la partita e porta anche la firma di Lucarelli e Podrascanin.
Nel quarto set il Groupa Azoty parte meglio di Trento (5-7); provvidenziale il time out di Lorenzetti, visto che alla ripresa del gioco Giannelli e compagni siglano un parziale di 9-4 firmato da Nimir e si portano avanti 14-11. Lo Zaksa non demorde e risale anche in questo caso la china, trascinato da Sliwka e Kaczmarek (20-21). Allo sprint finale sono i polacchi ad alzare le braccia al cielo sul 26-28, dopo che Trento aveva annullato tre palle match; la quarta è quella che chiude il conto: la realizza Kaczmarek.
“Ci è mancata un po’ di personalità in battuta, perché non siamo stati continui in questo fondamentale mostrando le cose migliori del nostro repertorio solo in un set – ha dichiarato l’allenatore della Trentino Itas Angelo Lorenzetti al termine della Finale – . Sapevamo che i nostri avversari potevano contare su un cambiopalla molto efficace; per due set, i primi, abbiamo faticato poi siamo riusciti a crescere ma il dispiacere è grande, specialmente per il quarto parziale che, sarebbe potuto finire diversamente, se avessimo gestito meglio certe occasioni. E’ stato un match in cui la differenza l’hanno fatta i dettagli e non siamo riusciti a farli bene”.
La Trentino Itas rientrerà a Trento già nella notte, concludendo proprio con questo appuntamento la propria stagione 2020/21 vissuta sempre ai massimi livelli come dimostrano il terzo in Coppa Italia, in Supercoppa Italiana ed in regular season di SuperLega, risultato che consentirà di partecipare alla 2022 CEV Champions League.
Commenti