Fra rispetto delle regole e buon senso: per una parola negato un tesseramento al C9 Arco Riva
di Nicola Baldo
In Italia capita spesso, spessissimo, purtroppo, di dover fare i conti con la burocrazia. Ma spesso e volentieri non è in sé la burocrazia il problema, quanto l'eccesso di burocrazia. La follia ed i controsensi della burocrazia. Un caso capitato anche alla Pallavolo C9 Arco Riva, che si è vista negare dalla Fipav romana il tesseramento di un ragazzo nato e cresciuto nello Sri Lanka ma residente ormai da tempo in Trentino. Il tutto nemmeno per un cavillo burocratico, bensì per una parola... Una storia che lo stesso C9 Arco Riva ha reso pubblica nella giornata di ieri sui propri social network.
Di seguito quanto pubblicato dalla Pallavolo C9 Arco Riva.
In questi giorni abbiamo cercato di tesserare un “ragazzo” che è nato nel 1977 in Sri Lanka e che abita qui da tantissimi anni. L’Ufficio Tesseramento Fipav Roma ci chiede una dichiarazione della Federazione srilankese da cui emerga che l’atleta non è mai stato tesserato in Sri Lanka. La nostra segretaria riesce, con bravura, ad ottenere la dichiarazione richiesta, su carta intestata e con tanto di firme e timbri. Scritta in inglese, recita testualmente che l’atleta “has never played in the Sri Lanka Volley Federation….”.
Increduli e soddisfatti, Inviamo il tutto a Roma ma un solerte funzionario ci risponde che “to play” non vuol dire “ tesserare” e che, di conseguenza, la dichiarazione non va bene!
Ma cosa vuol poter dire “giocare nella Federazione”? La Federazione non è una squadra per cui, in qualità di presidente del C9, dopo essermi bevuto una tazza di Ceylon Tea (giusto per rimanere in tema), ho chiesto, gentilmente, di considerare che, nella dichiarazione, “to play” potesse avere il significato di “far parte”, perché questo è quello che davvero volevano dichiarare i nostri amici lontani: l’atleta non ha mai fatto parte della Sri Lanka Volley Federation….
Ma i burocrati della Federazione Italiana Pallavolo non ci sentono e, con Pec, mi spiegano che “dichiarare che l'atleta non ha Mai giocato, non significa attestare che l'atleta non è stato MAI tesserato” (sic). Tra l’altro il mondo è pieno di gente strana che, pur non volendo giocare a pallavolo, si tessera per una federazione solo per il gusto di tesserarsi….
Io non so come andrà a finire ma, condividendo con voi, giovani pallavolisti, questa paradossale situazione, voglio invitarvi a usare la testa, in palestra e nella vita: analizzate con intelligenza le situazioni, siate elastici, rispettate le leggi cogliendone l’essenza e ribellatevi alla burocrazia ottusa che sta piegando l’Italia!
You have to play! (dove "to play", in questo caso, va inteso come “suonare”, suonare la carica per liberarci da questi piombi !!!)
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