L'Argentario non molla mai e rimonta: da 0-2 a 3-2 contro lo Spakka Volley Verona
di Nicola Baldo
Sempre più in vetta. Il primato in classifica l'Argentario se lo tiene bello stretto anche dopo il secondo appuntamento di questo tosto ciclo di incontri: dopo Vobarno e prima della “combinazione” quarto di finale di Coppa Italia contro l'Ezzelina Treviso (23 e 28 febbraio) più trasferta in casa della seconda della classe, Carpi, il 4 marzo. Al PalaBocchi è successo in rimonta, da 0-2 a 3-2, contro un ostico Spakka Volley Verona.
ARGENTARIO – SPAKKA VOLLEY VERONA 3-2
PARZIALI: 17-25, 18-25, 25-19, 25-21, 15-10
ARGENTARIO: Bonafini A. 2 (1att + 1ace), Barbazeni 2 (1att + 1ace), Pucnik 25 (22att + 1m + 2ace), Mazzon G. 20 (17att + 3ace), Mazzon A. 19 (14att + 1m + 4ace), De Val 6 (2att + 3m + 1ace), Dorigatti (L); Bonafini G. 1 (1ace), Malesardi, Adhuol John 8 (7att + 1m). Ne: Zani, Cocciaretto, Triches, Ajack, Tonina. Allenatore: Maurizio Moretti.
SPAKKA VOLLEY VERONA: Stello E. 4, Pintani 15, Angelini 9, Corazza 16, Campi 5, Permunian 11, Borin (L); Zeggio 2, Stello A. Ne: Tempo, Ramarro (L), Motteran. Allenatore: Moltesi.
ARBITRI: Agirò e Cervellatti di Bologna
DURATA SET: 27', 25', 27', 26', 17'.
NOTE- Argentario: 13 ace, 6 muri, 16 errori in battuta, 14 errori in attacco. Spakka Volley: 11 ace, 7 muri, 9 errori in battuta, 7 errori in attacco.
Quella che si dice una vittoria ottenuta con il carattere e stringendo i denti. Contro un avversario davvero tosto ed ostico, capace di difendere tanto, tanto, tantissimo ma tantissimo davvero, oltre a non sbagliare praticamente nulla per due set abbondanti. Complessivamente in due set, i primi due, lo Spakka regala all'Argentario solo 6 punticini, tre in battuta e tre di gioco, ma nei successivi tre parziali questi valori aumentano. E mentre le scaligere iniziano a sbagliare di più, Moretti trova la carta vincente nell'inserire Adhuol John nel ruolo di opposto. La giovanissima risponde presente e dà più peso all'attacco trentino, che inizia a trovare maggior efficacia complice anche una Katerina Pucnik (25 punti per lei) che sale in cattedra. L'ex schiacciatrice di Trentino Rosa e Coredo fa 6 punti nei primi due set e poi cambia marcia, ne fa 19 negli altri tre parziali, John rende più credibile l'uscita in attacco da posto-2 e le gemelle Mazzon fanno sempre le gemelle Mazzon, ovvero menano come fabbri in attacco. Buona prova, poi, nella prima da titolare in B2 per la centrale trentina Jessica De Val. Ecco, in sintesi, come la partita allora cambia completamente volto e come l'Argentario riesce a trovare quella rimonta che permette alle biancorosablu di rimanere in vetta alla classifica del girone C. Con un margine di 6 punti sul Carpi, prossimo avversario in campionato dopo la sosta per le elezioni federali nazionali, e di 10 sull'Iseo Pisogne, 11 sullo Spakka e 13 sul Volano.
LA COPPA ITALIA
Ma prima del ritorno in campionato le trentine se la vedranno con le trevigiane dell'Ezzelina Carinatese, nei quarti di finale della Coppa Italia. L'andata si giocherà a San Zenone degli Ezzelini il 23 febbraio alle 20.30, match di ritorno invece il 28 febbraio alle 20.30 al PalaBocchi di Trento. In palio un pass per la final four che si giocherà ad aprile, il venerdì e sabato di Pasqua, in casa di una delle quattro squadre finaliste. Gli altri quarti di finale sono: Parella Torino-Conad Alsenese Piacenza, un triangolare fra Capo d'Orso Palau (Sardegna), Macerata ed Empoli, Cav Cerignola Foggia – Fiamma Torrese Torre Annunziata (Napoli).
LA CRONACA DELLA GARA
In avvio le veronesi partono meglio (5-8 e 8-12), l'Argentario fa una grande fatica a metter palla a terra (10-16 e 12-20) perché le veronesi in difesa sono pazzesche. Il primo set è tutto veneto, così come anche il secondo vede l'Argentario avanti solo in avvio (12-9), prima che un ottimo Spakka non rimonti (13-13) e non metta brutalmente la freccia (14-18) piazzando un parziale di 1-8. Anche questo set è ormai deciso (16-22). Nel terzo parziale dentro John e subito si va ancora “a fisarmonica”, fra allunghi (4-0) e contro-allunghi (5-5). L'equilibrio regna finché Pucnik non scalda il braccio (13-10), sul 16-16 coach Moretti si prende un giallo per proteste ma poi, nel finale, l'Argentario pigia il pedale dell'acceleratore (21-17). Andando a dominare il finale di set e riaprendo definitivamente la gara. Nel quarto parziale, a colpi di allunghi e contro-allunghi da ambo le parti, si resta in un sostanziale equilibrio (12-12). Almeno fino al 17-16, perché poi quando i palloni scottano ecco ancora Pucnik che non sbaglia (21-18) e l'allungo finale è suggellato dall'ace conclusivo di Giulia Bonafini. Il tie-break ha storia solo fino al cambio di campo, sull'8-7, poi a rompere gli indugi ci pensa il turno in battuta (con tanto di due ace diretti) di Alessia Mazzon che valgono il 10-7 ed il colpo di reni che di fatto decidere la gara.
I VIDEO DEI PUNTI FINALI DEI SET
Sulla nostra pagina Facebook potete rivedere i video dei punti finali dei cinque set, che abbiamo trasmesso in diretta durante l'incontro.
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