Il derby è dell'Argentario: in rimonta batte, in quattro set, una Walliance Ata con una sola centrale
di Nicola Baldo
La stracittadina, quindi, si tinge di bianco, rosa e blu. L'Argentario si impone, in quattro parziali, sulla Walliance Ata nel derby del PalaBocchi. Ed in rimonta, dopo una partenza sparata della Walliance in una partita davvero atipica come solo i derby sanno essere.
WALLIANCE ATA – ARGENTARIO 1-3
(25-14, 23-25, 21-25, 23-25)
WALLIANCE ATA: Bortoli 7 (2att + 1m + 4ace), Pedrotti 7 (6att + 1ace), Bottura 13 (13att), Paoloni 15 (13att + 2m), Testasecca 10 (7att + 1m + 2ace), Zapryanova 1 (1ace), Eccel (L); Brugnara G., Penasa, Giacomuzzi, Scannavacca (L). Ne: Ferrari. Allenatore: Marco Mongera.
ARGENTARIO: Bonafini A. 1 (1att), Visintini 20 (19att + 1m), Mazzon G. 2 (2att), Pucnik 17 (14att + 3m), Mazzon A. 17 (10att + 5m + 2ace), Barbazeni 1 (1att), Dorigatti (L); Braida 2 (2ace), Cardoni 5 (2att + 3m), Bonafini G. 3 (3att), Tiosavljevic. Ne: Montali (L), Maestri. Allenatore: Maurizio Moretti.
ARBITRI: Testa di Latina e Pettenello di Padova.
DURATA SET: 19', 26', 26', 29'.
NOTE- Walliance Ata: 8 ace, 4 muri, 9 errori in battuta, 8 errori in attacco, 30% in attacco, 62% di ricezione positiva con il 40% di efficacia.
Argentario: 4 ace, 9 muri, 13 errori in attacco, 18 errori in battuta, 40% in attacco, 41% di ricezione positiva con il 26% di perfette
Questo perché nel giro degli ultimi giorni l'Ata perde altre due centrali: dopo Bogatec, out già da qualche settimana e che dovrebbe tornare nel corso del mese di gennaio, si fa male anche Brugnara che si procura uno strappo agli addominali che verosimilmente la terrà ai box per un paio di mesi. Mongera porta dalla C la giovane centrale Tasholli e venerdì sera lei si scaviglia, roba da poco per fortuna, ma per il derby di oggi è troppo tardi. Walliance, quindi, con un solo centrale di ruolo, Bortoli che palleggia in posto-3 e Zapryanova adattata a fare il finto centrale. Tre ore prima del match viene, così, tesserata al volo Veronica Penasa: la centrale ex atina ma anche ex Lizzana ed ex Trentino Rosa, ferma da due stagioni e fresca di maternità, darà una mano importante ma avrà bisogno di tempo per ritrovare il ritmo da giocatrice.
Nonostante un sestetto così “innovativo”, le atine hanno un approccio al derby decisamente migliore. Praticamente non c'è partita nel primo set (25-14 per le atine) e fino al 16-10 del secondo set per le bianconere. Per un set e mezzo l'Argentario sente tantissimo questo derby e, di fatto, colleziona un filotto di errori: 13 complessivi nel primo parziale e 10 nel secondo, con battuta e ricezione che non vanno nemmeno a spingerli. Eppure i cambi giusti, con gli ingressi di Giulia Bonafini per una Giorgia Mazzon in grande difficoltà in posto-4 e di Braida in regia, l'Ata che concede qualcosa in più in fatto ad errori e la rimonta nel secondo set è servita. Anche perché il fondamentale che cresce maggiormente in casa Argentario è il muro: senza un centrale per tre rotazioni il gioco delle atine è scontato e prevedibile, ecco allora che appena il muro dell'Argentario va sempre “a sangue” in posto-2 o posto-4 (ed a volte muro a tre sistematico su Paoloni) tutto è più semplice per le ex cognolotte.
In casa Argentario decisiva, come detto, la panchina con le varie Braida, Giulia Bonafini e Cardoni che hanno dato un apporto importante. Ma decisivi sono stati anche i 20 punti di una scatenata Visintini (52% in attacco) ed i 17 a testa di Alessia Mazzon (con 5 muri) e di Katerina Pucnik. Mentre nella metà campo atina ottima prova di Testasecca al centro, autrice di 10 punti (46% in attacco), un muro e due ace, ma inevitabilmente i punti di riferimento per Bortoli sono state le due schiacciatrici Paoloni e Bottura.
Nel complesso, quindi, Argentario che festeggia e si gode il primo derby vinto di questa stagione pensando già al prossimo, visto che sabato al PalaBocchi arriverà il Neruda Volley. Mentre la Walliance Ata temeva, vista la situazione, una imbarcata che non c'è stata. Ed anzi recrimina per alcune situazioni che, nel quarto set, se fossero girate diversamente ora staremmo parlando di un tie-break con conseguenti punti in cascina.
A livello di classifica l'Argentario sale ora a quota 17 punti, al quarto posto della classifica, mentre la Walliance Ata resta a 14 punti, al settimo posto. E mentre la squadra di Moretti chiuderà il suo 2017 con il derby contro il Neruda, nel prossimo turno l'ultimo dell'anno solare in corso con la trasferta di domenica pomeriggio in casa dell'Ospitaletto. Con una consapevolezza: se dovrà fare a meno di un asse portante come quello composto da Brugnara e Bogatec al centro per diversi mesi, la Walliance Ata dovrà entro poco tempo trovare un nuovo modo di stare in campo.
Nelle foto di Riccardo Giuliani un momento di questo derby.
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