Le indicazioni del Politecnico di Torino: mascherine in panchina, distanti in allenamento e pulire tutti i palloni
di Nicola Baldo
Ma come saranno gli allenamenti e le partite di domani, in quest'epoca di Corona Virus? Per una risposta definitiva bisognerà attendere ancora un po', ma certo leggendo il materiale contenuto nello studio del Politecnico qualche accorgimento lo si dovrà prendere per forza se vogliamo non essere più (leggi QUI) lo sport più pericoloso per un eventuale riesplosione del contagio.
Quelle che leggerete sono indicazioni di come mitigare i rischi di contagio e non normative, indicazioni che saranno ora valutate dalla politica e dai medici per diventare norme.
La prima cosa che balza all'occhio è la “formazione di gruppi chiusi e costanti, mantenendo le distanze interpersonali, turnazione di atleti in modo da mantenere la distanza di sicurezza ed evitare disposizione in scia nelle fasi di corsa”. Ovvero, niente corse in fila indiana e sempre almeno due metri di distanza fra gli atleti quando si fa stretching o lavoro sul posto ad esempio. Quando ci si allena con la palla o con il sestetto in campo il Politecnico di Torino scrive che è necessaria la “formazione di gruppi chiusi e costanti, lavaggio mani prima dell'allenamento e sanificazione palla a fine allenamento”.
In pratica a fine allenamento ogni pallone, visto che ovviamente se ne usano più d'uno in questi esercizi, deve essere sanificato secondo l'indicazione – ripetiamo, indicazione, ora sarà il Ministero a dover dettare le normative – dopo ogni allenamento.
E, si diceva, la partita?
L'indicazione riportata è di eseguire il tampone 48 prima dell'evento. Cosa, oggettivamente, difficile se non impossibile da fare per tutti i pallavolisti (o comunque gli sportivi di ogni disciplina) d'Italia e di ogni ordine e grado. Sempre nel report del Politecnico si parla però anche di “Mascherine e distanziamento sociale in panchina”. Insomma, potrebbe (condizionale d'obbligo, lo ripetiamo, è uno studio che dovrà essere adesso reso legge dalla politica nazionale) essere necessario stare seduti in panchina a due metri di distanza l'uno dall'altro ed indossando la mascherina prima di entrare in campo, togliendosela poi come si fa con la felpa prima di entrare in campo.
Scontato poi che anche in campo, mentre si gioca, si dovranno azzerare i contatti personali: niente abbracci dopo un punto, niente pacche su spalle e/o sedere, niente cinque battuto fra compagne e distanza di sicurezza di almeno un paio di metri fra ogni ragazzo o ragazza in campo. E time-out a debita distanza gli uni dagli altri quindi.
Restano comunque diversi quesiti ancora in sospeso cui si darà una risposta nei prossimi giorni. Come ad esempio, se pure gli arbitri dovranno indossare la mascherina? E come fischieranno? E la sanificazione di locali come spogliatoi e docce come si dovranno fare?
Nella foto in alto un time-out del Lagaris: sarà impossibile, in ogni caso, stare così vicini durante un time-out
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