B2 femminile

L'Argentario mostra i muscoli: in quattro parziali ha la meglio anche del Vobarno

13.02.2017 02:15

 

di Nicola Baldo

 

L'Argentario rafforza sempre più il proprio primato nella classifica del girone C della B2, andando ad imporsi in quattro parziali sul campo del Vobarno. In casa delle bresciane, una delle squadre più in forma del girone le trentine sciorinano una gran bella prova di forza.

 

VOBARNO – ARGENTARIO 1-3

PARZIALI: 25-20, 19-25, 24-26, 21-25

BSTZ-OMSI VOBARNO BRESCIA: Grassi 19, Frigerio 1, Banello 10, Frugoni 6, Bertolini 12, Boschi 1, Alibrandi (L); Saottini, Ravera 9, Panerati 1, Danieli 1. Ne: Bellini, Montini. Allenatore: Montesi.

ARGENTARIO: Bonafini A., Barbazeni 3 (1att + 1m + 1ace), Mazzon G. 27 (21att + 1m + 5ace), Pucnik 14 (10att + 1m + 3ace), Mazzon A. 13 (7att + 2m + 4ace), Adhuol John 6 (1att + 3m + 2ace), Dorigatti (L); De Val 2 (2m), Malesardi, Tonina. Ne: Bonafini G., Zani, Bellin (L). Allenatore: Maurizio Moretti.

ARBITRI: Cetaldo e Scarnera di Lecce.

DURATA SET: 27', 25', 31', 26'.

NOTE- Vobarno: 9 ace, 2 muri, 11 errori in battuta, 15 errori in attacco. Argentario: 15 ace, 10 muri, 8 errori in battuta, 11 errori in attacco.

 

Le biancorosablù mostrano i muscoli, riuscendo a rovesciare la frittata dopo aver perso malamente il primo parziale. Bravissime le trentine a reagire dal secondo parziale in poi, tornando ad imporre il proprio gioco grazie alla propria grande fisicità, imponendo il proprio ritmo alla partita sfruttando battuta ed attacco. Un Argentario trascinato da una Giorgia Mazzon pazzesca: la schiacciatrice veneta fa davvero il diavolo a quattro, stampando qualcosa come 27 punti frutto di un ottimo 49% in attacco, un muro e soprattutto 5 ace. Dalla linea dei nove metri la formazione trentina, dopo un primo set giocato con il freno a mano tirato, mette una enorme pressione alla ricezione di casa: impietoso poi il confronto a muro fra i due sestetti, con le trentine che stampano 10 block e toccano molti palloni contro i due appena delle lombarde. Senza la sola Cocciaretto, ancora bloccata dall'infortunio al ginocchio, in campo coach Maurizio Moretti conferma il sestetto visto nelle ultime uscite con Barbazeni opposto ad Aurora Bonafini, Pucnik e Giorgia Mazzon schiacciatrici, Alessia Mazzon e John centrali con Dorigatti libero. In avvio però sono le padrone di casa a sprintare (8-1), l'Argentario riesce a riavvicinarsi (16-15 e 21-18) ma il finale è tutto a favore dell'Iseo Pisogne. Le cose cambiano nel secondo “venticinque”, l'Argentario cambia passo e sbaglia pochissimo, tanto da volare subito avanti 3-8. Per tutto il set le trentine si tengono strette qualche punticino di margine (14-16 e 18-21) prima di un finale tutto di marca Argentario, si arriva quindi nel terzo venticinque dove il canovaccio della gara è lo stesso. Bonafini e compagnia schiacciante si tiene avanti (4-8) in avvio, Vobarno con Sara Bertolini sugli scudi (16-13 e 21-19) mette la freccia e va avanti. L'Argentario non demorde però, riuscendo poi ad imporsi ai vantaggi. Nel quarto set le trentine sono sempre rimaste avanti (8-6, 14-16 e 19-21) piazzando nel finale il colpo del ko. Dopo questi tre punti l'Argentario resta saldamente in vetta alla classifica con 7 punti di vantaggio su Carpi e 10 sulla coppia Spakka Volley Verona ed Iseo Pisogne, un margine che potrebbe ora variare sabato quando al PalaBocchi arriveranno proprio le veronesi dello Spakka Volley per un big match che si annuncia tutto da vedere.

Commenti

Senza Bisoffi e Depaoli il Gpi Rovereto capitola ma lotta alla pari contro l'Iseo Pisogne
D femminile: l'Ausugum fa suo il big match contro il Bozen, il tie-break sorride al Marzola