C maschile: video, tabellino e cronaca della vittoria della baby Itas, nel "V-Day" di Rovereto piegato il Brenta

di Nicola Baldo

BRENTA VOLLEY-ITAS TRENTINO 2-3

(25-19, 28-30, 25-20, 17-25, 11-15)

BRENTA VOLLEY EUROSPAR TIONE: Failoni C. 2 (2a), Franchini 11 (11a), Failoni M. 4 (4a), Grassi 15 (13a + 2b), Pretti 4 (2a + 1m + 1b), Scalfi 12 (8a + 3m + 1b), Bertolini (L); Cantonati 1 (1a), Zoanetti 0, Merli 0, Donati ne, Malacarne ne, Zamboni ne, La Sorsa ne. All. Silvio Betta.

ITAS TRENTINO: Bernardis 7 (5a + 1m + 1b), Brignach 24 (21a + 3b), Sturnega 4 (4a), Faifer 1 (1a), Polacco 2 (2a), Ravanelli 7 (5a + 1m + 1b), Coser (L); Pellacani 13 (12a + 1m), Fedrici 4 (1a + 1m + 2b), Finke 8 (6a + 1m + 1b), Mian 0, Taddei ne. All. Matteo Zingaro.

ARBITRI: Cetto di Levico e Gilli di Lona-Lases

NOTE- Brenta Volley: 4 ace, 4 muri, 17 errori in battuta, 23 errori di gioco

Itas Trentino: 8 ace, 5 muri, 28 errori in battuta, 29 errori di gioco.

L'Itas Trentino torna in serie B, garantendo così alla società di via Trener di avere due squadre nei campionati nazionali del prossimo anno. Anche se la A3, come sembra, non dovesse iscriversi al terzo torneo nazionale vendendo il titolo sportivo a Belluno. Nella finalissima di Rovereto la baby Itas l'ha spuntata al quinto set, in rimonta, contro il Brenta Volley. Al termine di una partita nella quale, pur sbagliando più dei giudicariesi, l'Itas è riuscita a spuntarla grazie alla propria fisicità e ad una maggiore efficacia in attacco. Con Zingaro che poi ha potuto pescare da una panchina più lunga, con gli ingressi di Finke e Fedrici su palla alta (affiancati ad un Brignach best scorer da opposto) e di un ottimo Pellacani al centro. In casa Brenta ci si mangia le mani soprattutto per il finale di secondo set, perso ai vantaggi, e per il calo nel quarto parziale di alcuni interpreti importanti. Grassi e Scalfi sono stati i più continui in casa Brenta durante tutto l'arco della gara. Nel complesso una partita equilibrata e combattuta, anche nervosa come tutte le finali secche inevitabilmente sono.

Nel primo set il Brenta ha una marcia in più, sbaglia molto meno (6 errori complessivi contro 12 nel parziale) rispetto all'Itas e scappa subito via (11-3). Alla lunga l'Itas prova a riavvicinarsi (19-15) ma senza riuscire a riaprire un set presto sigillato dai giudicariesi. Le cose cambiano nel secondo set, Zingaro dà spazio a Finke per Polacco, l'Itas riesce a limitare gli errori (14-18) e cresce di livello. Non manca nulla in questa partita, anche un errore del segnapunti che porta a fermare il set per diversi minuti, il Brenta impatta sul 23-23 ma nel finale tutto si decide ai vantaggi. Dove il colpo vincente è della baby Itas. Nel terzo parziale torna il Brenta ad avere meno errori ed una maggior efficacia in tanti momenti importanti: 15-11, 21-16. Nel quarto set la reazione dell'Itas, grazie anche ai positivi ingressi di Pellacani (infermabile al centro) e Fedrici: quando il punteggio recita 15-20 si inizia a sentire fortissimo il profumo del tie-break. Che arriva e nel quale Silvio Betta sposta Franchini al centro confermando Cantonati opposto, ma sul 10-12 le speranze del Brenta si arenano contro l'allungo finale dell'Itas.