La Walliance Ata spezza l'incantesimo: rimonta l'Arena Volley e torna al successo
di Nicola Baldo
La vittoria che ci voleva, nel modo migliore che ci sia, al momento giusto. En-plein, tutto quello che serviva la Walliance Ata Trento se l'è preso in questa trasferta in casa dell'Arena Volley: perché in terra scaligera le bianconere pongono fine alla striscia negativa di cinque sconfitte di fila e tornano al successo.
ARENA VOLLEY – WALLIANCE 2-3
PARZIALI: 25-21, 25-14, 12-25, 20-25, 10-15
VIVIGAS ARENA VOLLEY VERONA: Bovo 17, Sandrini 7, Mazzi 10, Rivoltella 14, Bissoli 3, Palumbo 11, Moschini (L); Merzari, Romanò 1, Brignole 2, Saccani, Giometti 1. Ne: Monzio, Bellè. Allenatore: Greca Pillitu.
WALLIANCE ATA TRENTO: Zecchin 3 (3m), Pedrotti 11 (9att + 2ace), Bottura 16 (13att + 3m), Paoloni 16 (14att + 2m), Brugnara J. 9 (6att + 3ace), Filippin 15 (10att + 5m), Lanzi (L); Serafin 1 (1ace), Nahum. Ne: Zapryanova, Eccel (L), Ianeselli, Brugnara G., Lamperti. Allenatore: Marco Mongera.
ARBITRI: Conti di Bergamo ed Armandola di Pavia.
DURATA SET: 25', 20', 22', 24', 15'.
NOTE- Arena Volley: 2 ace, 13 muri, 9 errori in battuta, 17 errori in attacco. Walliance Ata: 6 ace, 13 muri, 6 errori in battuta, 10 errori in attacco, 40% in attacco, 55% di ricezione positiva con il 32% di perfette.
E lo fanno in rimonta, passando dal 2-0 per l'Arena Volley al 3-2 a proprio vantaggio. Sapendo, alla lunga durante la gara, togliersi la ruggine di queste ultime difficili settimane e ritrovando quel gioco che aveva davvero molto ben impressionato per quasi tutto il girone d'andata. Contro il sestetto veronese le trentine riescono ad uscire dall'angolo meglio di un pugile, perché in un momento di difficoltà che inevitabilmente c'è quando vieni da cinque ko filati se poi ti trovi sotto 2-0 crollare definitivamente è un attimo. È la soluzione più facile, invece la Walliance tira fuori l'orgoglio e riesce ad uscire dall'angolo, rovesciando la frittata: vince in rimonta al quinto set e si porta a casa un successo fondamentale. Perché vincere così, in questo momento, ti porta entusiasmo, voglia, convinzione e sicurezza... tutte doti che in uno sport così maledettamente mentale come la pallavolo sono fondamentali. Certo, molto importante in casa atina è stato l'aver recuperato tutte le giocatrici dai recenti problemi fisici, dal secondo libero Eccel soprattutto a Teresa Paoloni. Perché il posto-4 ex Argentario e Trentino Rosa è la trascinatrice delle sue insieme a Bottura, autrici di 16 punti a testa, ma in questo match a Castel d'Azzano applausi a scena aperta vanno anche a Beatrice Filippin per buona parte della gara devastante al centro tanto da chiudere con 15 punti con il 62% in attacco e 5 muri. Ora con questo successo le bianconere salgono al nono posto della classifica con un margine di vantaggio di tre lunghezze sulla zona retrocessione e, dopo due trasferte consecutive, si preparano sabato a tornare sul parquet amico del PalaBocchi per ospitare nella seconda giornata del girone di ritorno l'Aduna Padova, settima in graduatoria con tre punti in più delle trentine. Il primo set è bello combattuto e tirato (7-8, 16-15) ma nel finale sono le padrone di casa a trovare l'allungo (21-17) vincente. Dentro Serafin in regia per Zecchin ma il secondo parziale parte male (8-4 e 16-11) e finisce peggio per le atine (21-14), chiamate sempre ad inseguire. Ma a questo punto parte la rimonta, l'Ata cambia passo e prima domina come vuole (2-8, 6-16 e 11-21) il terzo set e quindi è bravissima nel finale di quarto (8-6, 14-16 e 17-21) a scappar via. Si arriva così al tie-break dove fino al 9-10 si battaglia ma poi è la Walliance (9-12) a chiudere.
(Nella foto, tratta da Facebook, Filippin e Zecchin a muro contro l'Arena Volley)
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