B1 femminile

L'Ospitaletto espugna il PalaBocchi in tre set: niente da fare per la Walliance Ata

05.03.2017 09:52

 

di Nicola Baldo 

Continuano le amarezze per la Walliance Ata fra le mura amiche del PalaBocchi, dove non vince dallo scorso 3 dicembre quando superò San Donà. Sono le bresciane dell'Ospitaletto ad imporsi nello scontro diretto per la salvezza andato in scena ieri in via Santa Croce, con le lombarde che hanno avuto una marcia in più.

WALLIANCE ATA – OSPITALETTO 0-3
PARZIALI: 20-25, 17-25, 20-25
WALLIANCE ATA:
Zecchin, Pedrotti 2 (2att), Bottura 11 (11att), Paoloni 9 (8att + 1m), Filippin 8 (5att + 3m), Brugnara J. 6 (5att + 1m), Lanzi (L); Brugnara G. 1 (1att), Serafin 4 (2att + 2ace). Ne: Nahum, Zapryanova, Eccel (L). Allenatore: Marco Mongera.
VINILGOMMA OSPITALETTO BRESCIA: Gotti 14, Montanari 2, Pionelli, 8, Marini 2, Castellini 10, Baldassarre 9, Pontil Scala (L); Ferrara 2. Ne: Bonardi, Castellini (L), Pezzotti, Lancini. Allenatore: Irene Bonfaldini. 
ARBITRI: Lorenzin e Sorgato di Vicenza 
DURATA SET: 25', 22', 26'.
NOTE- Walliance Ata: 2 ace, 5 muri, 7 errori in battuta, 20 errori di gioco. Ospitaletto: 2 ace, 5 muri, 9 errori in battuta, 8 errori di gioco. 

Per la Walliance Ata è il momento di stringere i denti. Nelle ultime dieci giornate sono arrivate solo due vittorie, un bottino complessivo di 5 punti che tiene le bianconere ai margini della zona retrocessione. La sconfitta incassata dal San Donà di Piave a Padova tiene le bianconere fuori dalla zona bollente, per tre lunghezze, ma certo in questa fase le atine non sono al massimo. Soprattutto a livello di gioco: contro Ospitaletto si è vista una squadra troppo fallosa per riuscire a tenere il passo delle ospiti, che non riesce a tenere un livello costante, alternando alcune cose buone a momenti di difficoltà. A frazioni di gara nelle quali mettere palla a terra è complicato. Contro una buonissima squadra come quella lombarda, che in classifica comunque aveva solo due punticini in più, era uno scontro diretto importante per mettere legna in cascina. Ma per riuscire a superare una squadra che, comunque, sbaglia meno e riesce a sfruttare la propria fisicità (le ex Lizzana, Gotti e Baldassarre sono ben gestite dalla loro regista) serve molto di più. Fra alti e bassi Bottura e Paoloni mettono a segno 20 punti in due, 11 il capitano e nove l'ex Trentino Rosa, ma su palla alta serve nel complesso di più. Ora le atine andranno a far visita al Bassano domenica prossima, cercando di portarsi a casa qualche punticino, prima di un uno-due di gare da non sbagliare assolutamente: perché in questo mese di marzo arriverà al PalaBocchi la cenerentola Cerea Verona e sette giorni dopo si andrà a San Donà di Piave. Due scontri diretti nei quali portarsi a casa punti fondamentali, per arrivare con un po' di respiro alle ultime cinque giornate di campionato.

LA CRONACA DELLA PARTITA
In avvio coach Marco Mongera manda in campo il sestetto tradizionale: Zecchin in regia, Pedrotti opposto, Bottura e Paoloni schiacciatrici, Filippin e Jessica Brugnara centrali con Lanzi libero. La gara inizia con un quarto d'ora di ritardo causa protrarsi di una gara Under 14 al PalaBocchi. La partenza è nel segno dell'equilibrio fino al primo time-out tecnico (8-7) ma al ritorno in campo un 4-0 di break spinge le lombarde (8-11). Dentro Jessica Brugnara per Pedrotti da opposto, ma le ospiti si tengono stretto questo margine mantenendo regolare il cambio-palla (13-16). Nel finale l'ace di Castellini vale il 17-21 per Ospitaletto, che nel finale gestisce il vantaggio con pochi patemi. Nel secondo parziale è partenza sparata delle bresciane (1-5), un paio di errori delle padrone di casa (7-12) permettono ad Ospitaletto di mantenere questo vantaggio. Sul 9-12 si fa male, scavigliata, la centrale bresciana Montanari ricadendo da un attacco, ma le lombarde non accusano il colpo (10-16). Due punti di fila di Jessica Brugnara rianimano la Walliance (13-16), ma sul più bello le ospiti fanno tutto bene (14-20) mentre le trentine sbagliano troppo. Chiuso in scioltezza questo secondo set, nel terzo ci sono Serafin in palleggio e Giada Brugnara opposto: fino al 10-10 si battaglia in un sostanziale equilibrio fra allunghi e contro allunghi. Quando, però, si entra nel vivo del set le ospiti fanno un po' quello che vogliono (11-18): Filippin a muro ed un paio di buoni attacchi di Paoloni (5 punti per lei in questo parziale) permettono alle trentine di rianimarsi e riavvicinarsi fino al 18-20. Ma quando le bresciane pescano il punto del 19-23 allora sul match sono pronti a scorrere i titoli di coda.
 

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