Coppe: le decisioni della Fipav allontanano Trentino Volley dalla Champions League, si va verso la Coppa Cev
di Nicola Baldo
In attesa di avere certezze su tutto, in base alle decisioni che prenderanno la Fipav nazionale e quella regionale, una cosa è già decisa. E direttamente da Roma. Ogni genere di ripescaggio o di decisione sarà presa, in ogni ordine e grado, con la classifica del campionato al momento dello stop della stagione a febbraio. Per la precisione nel momento della pubblicazione della delibera federale che ha fermato definitivamente tutti i campionati, ma all'atto pratico non cambia nulla visto che non si giocava da febbraio. Niente parametri come, ad esempio, la fine del girone d'andata. Si usa la classifica al momento dello stop e nel caso di un numero diverso di partite si utilizzerà la classifica avulsa.
Questo parametro avrà effetti sugli eventuali ripescaggi in ogni ordine e grado, dalla serie A fino alla Terza divisione. Quindi chi è lì lì e sta pensando di fare domanda di ripescaggio, di fatto sa già se conviene portare avanti o meno la causa.
Un effetto di questa scelta, ovvero che anche nella qualificazione alle Coppe europee 2020/2021 varrà la classifica allo stop del campionato. E questa per Trentino Volley, ad esempio, è una cosa dal sapore agrodolce.
Perché così facendo l'Itas, quarta al momento dello stop, non andrà in Champions League. Manifestazione nella quale giocheranno Perugia, Civitanova e Modena, le prime tre della SuperLega. Per Trentino Volley ci sarà un posto in Coppa Cev, mentre Milano – quinta al momento dello stop – andrà in Challenge Cup.
L'Itas prenderebbe parte alla Champions League solamente nel caso in cui Modena decidesse di non prendervi parte per abbassare i costi generali della prossima stagione.
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