Contrordine: la pallavolo non è lo sport più pericoloso per trasmettere il Covid-19, i risultati finali dello studio
di Nicola Baldo
Un bel sospirone di sollievo. Perché in barba a quanto uscito nei giorni scorsi, il Politecnico di Torino ha confermato quella che era una impressione ed una certezza anche per chi non giocasse a pallavolo. Ovvero, il volley non è lo sport più pericoloso per una eventuale trasmissione di Covid-19.
Nelle scorse ore il Politecnico ha pubblicato il proprio lavoro definitivo e la pallavolo scende da questo scomodo trono, come è stato pubblicato quest'oggi su Tuttosport in edicola oggi. Alla fine del lavoro di raccolta dati da parte del Politecnico la pallavolo scivola, come pericolosità, dietro a discipline di contatto come basket, judo e scherma ma anche a sport quali la vela (più persone in uno spazio stretto) e le gare di atletica leggera (ad esempio gli 800 metri in cui si è spesso fianco a fianco o in scia in corsia). In quanto a pericolosità, in sé, della partita.
Una partita di volley pericolosa 5 su una scala da 1 ad 8, mentre il basket registra a questa voce un 7 mentre le competizioni di judo e scherma arrivano al grado massimo possibile, 8.
Ma come saranno gli allenamenti e le partite di domani, in quest'epoca di Corona Virus? Per una risposta definitiva bisognerà attendere ancora un po', ma certo leggendo il materiale contenuto nello studio del Politecnico qualche accorgimento lo si dovrà prendere per forza.
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