Il vincolo sportivo si interromperà a 18 anni, diventando maggiorenni gli atleti decideranno con chi vincolarsi
di Nicola Baldo
Non una rivoluzione, ma poco ci manca. Almeno per i più giovani e le più giovani. Perché nelle scorse settimane, senza fare troppa promozione di questo cambiamento (anzi, al contrario...), la Fipav nazionale ha cambiato buona parte dei regolamenti per lo svincolo dal tesseramento di atleti ed atlete. Anticipando in parte anche la riforma dello sport promossa dal passato Governo Conte, fissando due grandi novità: l'età del primo vincolo societario scende da 14 a 12 anni ma già a 18 anni, ovvero alla fine del percorso nel giovanile, l'atleta potrà liberarsi ed accasare il proprio cartellino altrove. Pagando un indennizzo, fissato dai regolamenti nazionali, alla società o alle società nelle quali l'atleta ha disputato le categorie giovanili.
E questo già in questa stagione sportiva, visto che il nuovo assetto dei tesseramenti è stato inserito nel nuovo Statuto della Federvolley nazionale approvato lo scorso 27 ottobre.
Questo vuol dire che i primi atleti alle prese con questo nuovo regolamento saranno i ragazzi e le ragazze classe 2004 che compiono 18 anni nel corso dei primi sei mesi dell'anno 2022. Per gli atleti classe 2004 che festeggiano il 18esimo anno d'età dal 1 luglio in poi, invece, dovranno rivincolarsi o svincolarsi al termine della stagione sportiva 2022/2023.
Riassumendo, i tesseramenti ora prevedono questa cadenza temporale:
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6 anni dai 12 ai 18 anni;
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6 anni dai 18 ai 24 anni;
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5 anni dai 24 ai 29 anni;
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5 anni dai 29 ai 34 anni;
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1 anno oltre i 34 anni ed ovviamente anche prima dei 12 anni.
Clicca QUI per leggere il nuovo Statuto della Federvolley, a pagina 14 e 15 si trovano le nuove regole per lo svincolo.
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