A1 femminile

Katarina Bulovic racconta la sua prima stagione in A1: "Che emozione l'esordio contro Modena"

09.03.2017 22:09

 

di Nicola Baldo 

Per Katarina Bulovic questa è una stagione molto, molto, diversa da tutte le altre. Anzi, è giocoforza un'annata unica. Il primo anno al Club Italia, la prima stagione in serie A1, il primo anno lontana casa... il tutto a 15 anni. Per il braccio pesante di Ala cresciuta fra Bassa Vallagarina Volley ed Ata Trento Volley questa è, quindi, una di quelle annate tutte da vivere ed indimenticabili.

 

“Mi trovo davvero molto bene a Milano – ci racconta Katarina – sono molto a mio agio, sia con tutte le ragazze sia con lo staff. Quello del Club Italia è un ambiente particolare e piacevole, anche tutte le giocatrici un po' più grandi aiutano tantissimo noi piccole”.

Hai già murato la Egonu?

“Ah ah ah, ma no dai...”

Scherzi a parte, come ti stai vivendo questa esperienza?
“Molto bene, è un'esperienza davvero bellissima. Il livello di pallavolo è davvero molto alto, la palla viaggia più velocemente ed allenarsi con ragazze così forti è davvero molto bello”.

In più ha anche avuto l'occasione di esordire in serie A1...

“Vero, contro Modena, è stata una grandissima emozione”.

Ti senti cresciuta dopo questa prima stagione in serie A1?

“Sì, sia come giocatrice sia come persona. Anche perché questo per me era il primo anno in cui abitavo lontana da casa, oltre ad essere il primo anno delle scuole superiori. Sto diventando più seria e più matura, ma anche come giocatrice sto migliorando e voglio continuare così, a crescere giorno dopo giorno sempre di più”.

Che obiettivo ti sei posta invece per la prossima stagione?

“Mi piacerebbe ritagliarmi il mio spazio in campo. Non dico essere titolare inamovibile, ma guadagnarmi la possibilità di scendere in campo con il Club Italia e di giocare”.

Anche perché nella prossima stagione, a meno di clamorose sorprese, il Club Italia militerà in serie A2, una categoria nella quale le squadre molto giovani come sarà il nuovo Club Italia (senza più le varie Orro, Piani ed Egonu...) può pensare solamente a crescere.
“Non so in che categoria il Club giocherà l'anno prossimo, vedremo. Io punto solo a continuare a migliorare, a crescere, ed intanto spero di conquistare la possibilità di giocare”.

A livello di quotidianità com'è, invece, vivere a Milano?
“Bene, mi trovo bene in città ed a scuola. Poi tutte le ragazze del Club Italia abitano insieme al Centro Pavesi, è bello vivere con tante altre giovani che sono più o meno mie coetanee”.

 

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