L'avventura americana di Giulia Santuari: il capitano dell'Alta Valsugana Volley in Wyoming, nel torneo universitario
di Nicola Baldo
Da Pergine al Wyoming, dall'Alta Valsugana Volley al campionato universitario americano. Un bel salto quello che attende Giulia Santuari, capitano dell'Alta Valsugana Volley nell'ultima stagione in serie C e nella stagione precedente in serie B2. La giocatrice valsuganotta, classe 2001, è stata infatti selezionata per giocare nel Casper College, nel Wyoming appunto, dove oltre ad iniziare i propri studi universitari in scienze dell'alimentazione potrà anche proseguire la propria attività pallavolistica.
“Fondamentalmente ho deciso di prendere questa decisione perché è sempre stato un po’ un sogno. Mi piace moltissimo viaggiare, ho amicizie sparse un po’ dappertutto, e quando ancora non sapevo se iscrivermi all’università o meno, il mio piano principale era prendere un aereo ed andare via, in quanto penso che spesso le esperienze di vita conoscendo nuove culture spesso possano arricchire più di molti studi. Successivamente mi sono interessata alle Scienze dell’alimentazione, e visto che in ogni caso è una facolta che a Trento non c’era e quindi avrei comunque dovuto cambiare città, ho deciso di provare ad inseguire un po’ il mio sogno. Inizialmente mi sono informata sul College americano un po’ per pura curiosità, come un sogno nel cassetto. Poi però devo dire che anche grazie al supporto dei miei genitori, dei miei migliori amici, delle mie compagne di squadra e dei miei allenatori ho portato avanti questo processo (per niente facile) più seriamente, e non mi sarei aspettata di riuscire ad ottenere quello che ora mi aspetta, ma ne sono immensamente felice, anche se so che non sarà facile”.
“Ho scelto di andare a studiare in America perche studiando lingue l’idea dell’estero mi affascina immensamente. In più amo il fatto di poter continuare a giocare a pallavolo e studiare allo stesso tempo, cosa che in Italia sarebbe stata piuttosto complicata. Penso che a livello sportivo mi migliorerà in quanto comunque la mia vita sarà basata sulla pallavolo (faremo più allenamenti al giorno tutti i giorni), e comunque lo vedo un po' come un traguardo perché penso di aver sempre provato a metterci tutto il possibile in fatto di impegno e responsabilità, cosa che spero di continuare a fare. A livello accademico sicuramente il sistema lí sarà differente, e probabilmente un po' complicato per la lingua diversa, ma penso che per la mia conoscenza dell'inglese sarà fantastico e utilissimo”.
“A livello umano sicuramente mi farà maturare, in quanto seppur io sia una ragazza abbastanza indipendente, dovrò vivere da sola, con compagne di squadra che conoscerò li. Sarò lontana 8000 km dalla mia famiglia e dalle persone che amo, e sono sicura che i momenti difficili ci saranno, e dovrò affrontarli da sola. Sono anche convinta però che instaurerò dei rapporti che porterò con me per sempre perche vivendo 24 ore al giorno ogni giorno con le stesse persone fa sì che diventino il tuo punto di riferimento. Essendo una persona molto aperta alle nuove conoscenze e sociale penso che la convivenza sarà molto divertente. Lo staff tecnico del mio college mi ha trattata benissimo finora, aiutandomi e rispondendo a tutte le mie necessità, quindi anche se ho un po’ di paura perche ci sono dei fattori che ovviamente non posso controllare e di cui non posso essere sicura, penso sarà un’esperienza indimenticabile che contribuirà moltissimo a formare la persona che sarò in futuro”.
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