
L'Itas Trentino prova ancora a riportare Djuric ai piedi delle Dolomiti, al centro si pensa ad un giovane italiano
di Nicola Baldo
Presentato Cebulj, per completare il puzzle della Trentino Volley che verrà mancano ancora poche caselline. In via Trener si continua a lavorare per limare la differenza fra domanda ed offerta per Mitar Djuric, che andrebbe a comporre con Vettori la coppia di opposto della prossima stagione. Ai piedi delle Dolomiti si continua senza fretta a lavorare su questo fronte per riportare l’opposto greco a Trento, opzione sempre preferita ad alcuni nomi lettoni e finlandesi offerti negli ultimi giorni alla società trentina. In prospettiva Djuric potrà anche diventare nel giro di qualche tempo italiano, dopo il matrimonio con Martina Guiggi, attualmente in attesa del primo figlio della coppia.
Al centro fatta valere l’opzione per il secondo anno (prevista nel contratto) per il serbo Srecko Lisinac che quindi resterà, mentre si pensa ad un giovane centrale italiano da far crescere per avere un po’ di coperta lunga nel gioco degli incastri italiani-stranieri. Altrimenti nelle manifestazioni nazionali quando gioca Djuric gli italiani al centro possono essere solamente due, Candellaro e Codarin, senza possibilità di alternative. Gianluca Galassi tornerà alla base dopo il prestito a Perugia, ma molto probabilmente uno fra lui e Codarin andrà in prestito in una piazza dove poter giocare con continuità nella prossima stagione. Confermato Nicola Daldello come secondo palleggiatore, il quarto schiacciatore dietro a Kovacevic, Russell e Cebulj sarà il cubano Sosa Sierra che da febbraio si allena con l’Itas e che cambierà ruolo, passando da centrale a posto-4. Oreste Cavuto e Lorenzo Cortesia sono ad un passo dal prestito a Ravenna per una stagione. In arrivo anche i rinnovi contrattuali per diversi membri dello staff di Angelo Lorenzetti che sono vicini alla scadenza.
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