Trentino Volley non ci sta ed attacca la Cev: "Un documento in polacco, non firmato, è bastato per rinviare la gara"
In merito al rinvio della partita d’andata dei quarti di finale fra Trentino Itas e Jastrzebski Wegiel, Trentino Volley ha il dovere di informare le istituzioni, i media nazionali e locali e i tifosi di quale sia stato il comportamento della CEV ma soprattutto della squadra polacca in tale occasione.
In allegato a questa comunicazione viene riportato il documento prodotto dalle autorità polacche che sconsigliano (ma non vietano) la trasferta in Italia al Club, minacciando la quarantena al rientro in Polonia. La lettera (non firmata) è stata emessa da un “Ispettore sanitario nazionale” e riguarda esclusivamente la partita in questione ed un gruppo specifico di persone, ma tanto è bastato per convincere la Federazione Europea a tornare sui propri passi rispetto al diktat imposto il giorno prima allo Jastrzebski. Un foglio digitale, scritto solo in lingua polacca, può consentire quindi ad una Società di non prendere parte ad una partita di Champions League, senza perdere l’incontro a tavolino o subire alcun tipo di sanzione, sportiva e disciplinare.
Trentino Volley ritiene che il suo prestigio, quello della pallavolo nazionale e l’onorabilità del popolo italiano siano stati palesemente violati da un club partecipante alla CEV Champions League.
(fonte Trentino Volley)
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