Il basket controcorrente rispetto al volley: "Solo serie A e B sono campionati di valenza nazionale"

di Nicola Baldo

Il volley ha deciso in un senso, che ormai tutti noi conosciamo, mentre il basket invece va in senso esattamente contrario. Perché la Fip nazionale, ovvero la Federazione della pallacanestro, ha interpretato il passaggio del Dpcm che parla di “valenza nazionale” per poter proseguire gli allenamenti in modo diametralmente opposto rispetto all'interpretazione della Federazione pallavolo.

Ovvero: sono di valenza nazionale solamente le serie A e B. Di seguito il testo completo del comunicato della Federazione pallacanestro che, di fatto, blocca tutta l'attività regionale e giovanile.

A seguito dell’emanazione del DPCM del 24 ottobre, e considerate le diverse interpretazioni che ne sono state fatte, la Federazione Italiana Pallacanestro precisa quanto segue.

Nel rispetto delle valutazioni che ciascun ente è libero di poter fare riguardo il suddetto Decreto governativo, la FIP ritiene responsabilmente di non poter considerare “di interesse nazionale” tutti i campionati diversi da Serie A, A2, B maschile e A1 e A2 femminile.

La situazione sanitaria del Paese, a seguito della pandemia da COVID-19, sta assurgendo a livelli di massima attenzione, non solo nel comparto sportivo, ma a tutti i livelli della società.

La norma, per come espressa, può lasciare spazio ad una interpretazione “letterale”, tale da indurre ad iniziative estensive della stessa, ma il senso civico e la ferma volontà di proteggere la salute di tutti i propri tesserati, delle loro famiglie e dei loro cari in generale, hanno condotto la FIP ad interpretare il DPCM dello scorso 24 ottobre solo ed esclusivamente nello spirito con cui è stato emanato e quindi optare per la sospensione di tutta l’attività regionale, giovanile e minibasket fino al prossimo 24 novembre.