Verso la ripartenza: si attendono news dal Ministero della Salute, in ballo il nuovo Protocollo con 5 tamponi in 5 giorni
La risposta che tante società attendono arriverà a giorni. Se non ad ore, in questo lunedì 17 gennaio. Ovvero, tutti si aspettano che il Ministero della Salute specifichi, con una apposita circolare, come si potrà giocare d'ora in poi e come gestire un eventuale caso di positività alla variante Omicron.
Nei giorni scorsi, infatti, è stato firmato ed approvato dal Cts - il Comitato tecnico scientifico - il Protocollo per la gestione della pandemia negli sport di squadra. In sintesi: 5 tamponi nei 5 giorni antecedenti alla gara ed uno a 4 ore dal fischio d'inizio della propria partita, in caso di 35% del gruppo squadra contagiato si rinvia in automatico la partita. E questo protocollo vale per tutti gli sport di squadra, dalla serie A di calcio in giù.
Ok, sicuramente per queste società - in casa nostra Trentino Volley e Trentino Rosa - un bel salasso economico ed organizzativo per restare al passo con tutti i tamponi necessari da fare. Ed è chiaro e lampante che un protocollo così com'è stato firmato l'altro giorno è irricevibile per le società del territorio che militano nelle categorie inferiori e fanno settore giovanile. Sarebbe un salasso economico oltre che essere impossibile all'atto pratico tamponare quotidianamente ogni atleta, non essendo professionisti impossibile organizzarli fra lavoro, scuola ed università.
Allora ecco che tutti cercano solo di capire una cosa: questo Protocollo dei 5 tamponi in 5 giorni fino a dove sarà praticato? Solamente in serie A? Oppure in tutti i campionati nazionali, quindi compresa anche la serie B? Dove i club hanno budget nemmeno lontanamente paragonabili a quelli della serie A.
E che genere di protocollo anti Covid-19 sarà attuato allora nei campionati regionali e provinciali? Domande alle quali può rispondere solamente il Ministero della Salute, che nelle prossime ore dovrebbe comunicare ufficialmente il recinto nel quale questo nuovo Protocollo si muoverà e cosa, a quel punto, dovranno fare le altre società regionali e provinciali per poter proseguire regolarmente la propria attività.
Un piccolo indizio sulla possibilità di avere un Protocollo meno stringente per l'attività di base (appunto, serve comunque chiarire cosa si intenda e quali categorie comprenda questa definizione) è arrivata da una intervista al Sottosegretario allo Sport, l'ex campionissima della scherma Valentina Vezzali, a 90esimo minuto su Rai1. Cliccando QUI potete leggere quanto ha detto riportato dalla Gazzetta dello Sport, come ad esempio il fatto che chi ha fatto più dosi dovrà fare meno test ed in caso di contagio si possano fare i tamponi ogni 48 ore in cinque giorni e non ogni giorno.
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