Il Classificone: dieci volti, squadre, fatti, personaggi del volley regionale nel 2016
di Nicola Baldo
Un anno si chiude. Fra poche ore saremo (quasi) tutti e tutte impegnate in ghiotte mangiate, in brindisi di mezzanotte, in baci alla persona amata, in una pioggia di auguri di buon anno, di messaggini su whatsapp, di serate... Come tradizione vuole il 31 dicembre è un po' il giorno in cui si fa un bilancio di quest'anno che se ne va e che si fa, per sé stessi o per le persone intorno, degli auspici per il 2017 che arriverà a brevissimo. E così è anche per il volley di casa nostra, con il 2016 che se ne va e con tanta voglia da parte di tutti di vivere un nuovo anno più bello, più soddisfacente, più ricco... nella vita di tutti i giorni ma anche sottorete. Ma cosa ci lasciamo alle spalle? Tante cose, fra queste forse le più significative sono....
PS: questa non è una classifica di merito, né vuole dimenticare tutti gli altri non citati, bensì si tratta di un modo piacevole per ricordare (quasi) tutto quello che è stato in questo 2016 e per augurare a tutti un grandissimo 2017
10. Arbitri giovanili e segnapunti: buon anno a tutti loro ed a quelle figure cui spesso non si pensa, presi come si è a guardare giocatrici e giocatori in campo. Invece senza arbitri, giovanili e non, e senza segnapunti non si gioca a nessun livello, per cui buon anno a tutte quelle persone di cuore che prestano il proprio tempo ed impegno per permettere ai ragazzi ed alle ragazze di giocare il proprio campionato. Che nel 2017 siano sempre di più...
9. Francesca Bosio ed il sitting volley: oltre al discorso delle qualificazioni olimpiche in Cina disputate quest'anno dalla schiacciatrice trentina, il 2016 è stato l'anno in cui – forse – si è cominciato a parlare un po' di più di sitting volley. Una disciplina che avrà sviluppi molto interessanti a breve, per far sì che il volley diventi davvero di tutti e per tutti.
8. Nora Nahum: prendo la giovane centrale altoatesina dell'Ata Trento come esempio per chi, oggi, festeggerà un po' di più per la fine di quest'anno. Perché questo è un pensiero a chi in questo 2016 oltre a sfidare avversari in campo ha sfidato anche un altro avversario come un brutto infortunio o una brutta malattia. Spesso e volentieri ci dimentichiamo di quanto importante sia la salute, invece da lì parte tutto... Era il 24 gennaio di quest'anno quando il ginocchio di Nora, in partita, ha fatto crack, quindi l'operazione ed una lenta riabilitazione, tornando solamente nelle scorse settimane a toccare nuovamente il campo. A tutti e tutte voi che in questo 2016 siete dovuti restare a guardare più che a giocare, l'augurio di un 2017 da trascorrere in campo.
7. Gianluca Galassi: da Mezzocorona alla serie A1 la strada è più lunga di quello che si può pensare. Milano in quest'anno 2016 ha dato al giovane centrale cresciuto prima parando nella porta dell'Ac Mezzocorona e quindi sottorete con la Trentino Volley, l'occasione di arrivare a giocare in serie A1. Anzi, l'occasione di far parte del gruppo della serie A1, lo spazio in campo spesso e volentieri da titolare se l'è preso di prepotenza (e di prestazioni positive) questo ragazzone capace di arrivare dove sarebbe davvero bello vedere sempre più ragazzi trentini.
6. Silvia Fondriest & Rossella Olivotto: lassù dove osano le aquile... Silvia lassù c'è arrivata, il cielo con un dito l'ha toccato, l'ha vissuto, ci ha giocato. Nel cielo della serie A1 la centrale roveretana ci è arrivata, ha fatto vedere cose egregie a Busto Arsizio, ha fatto vedere di avere dei numeri da giocare anche a quel livello. Dove fino a pochi mesi fa anche la centrale cognolotta ha disputato un 2016 indimenticabile, non fosse altro per quella domenica nella quale si è portata a casa con Casalmaggiore il titolo di campione d'Europa. Mica una cosa che accade tutti i giorni...
5. Roberto Festi: vogliamo mica dimenticare quello che ha combinato, quest'anno, questo ragazzo qui? Quello che se ne va è stato un 2016 da sballo per il centrale giudicariese, partito da Por e cresciuto sì in un settore giovanile importante a livello nazionale come quello di Trentino Volley, ma mica è facile arrivare e restarci in serie A2. Per non parlare poi di vincerla la A2...
4. Alessia & Fabiana Sega: non me ne vogliano tutte le altre ragazze del Volano, da Bandera a Candio fino a Baroldi, se “uso” come simbolo, come esempio per indicare la loro squadra le sorelline Sega. Perché questo 2016 per quel gruppo del Volano Volley (ma visto le ottime cose che il club lagarino sta combinando a diversi livelli il discorso può essere ampliato) è stato un anno indimenticabile. Oltre ad aver vinto tutto a livello regionale il Volano sta dando una bella dimostrazione di come, con impegno e lavoro, in un decennio si può passare dall'avere una sola squadra in Terza divisione con una sola atleta di proprietà tesserata ad una B2 (nella quale, fra l'altro, si sta andando a gonfie vele) femminile, una C maschile, una D femminile ed una lunga lista di squadre giovanili, maschili e femminili.
3. Katarina Bulovic: anno davvero indimenticabile per un giovanissimo talento trentino come “Kata”. Perché dopo le soddisfazioni prese sul campo, fra la B1 con l'Ata Trento e le varie Rappresentative regionali e nazionali, il braccio pesante cresciuto nella Bassa Vallagarina Volley ha compiuto il grande salto. Sbarcando direttamente in serie A1 all'interno di un progetto su misura per le giovani come il Club Italia, luogo ideale dove proseguire la propria crescita.
2. Simone Fontanella e Mattia Pelosi: prendo Simone e Mattia come due esempi, senza ovviamente dimenticare anche Marzana, Divan, Bressan, Lasagna eccetera, ma loro fanno un po' da tratto d'unione fra chi nel C9 ci è proprio cresciuto giocando diversi anni nelle categorie inferiori ed ora è anche in serie B. Tutti i ragazzi della Pallavolo C9 che, finalmente, dopo averla inseguita a lungo, quest'anno sono riusciti a centrare questa benedetta promozione in serie B maschile. Questo 2016 per tutti quei ragazzi cresciuti nelle fila del C9 è stato un anno nel quale godersi questa tanto cercata gioia ma, risultati a parte, quello che poi ha fatto la società gardesana nella seconda parte dell'anno è stato qualcosa di altrettanto importante. Perché si poteva puntare, in una categoria impegnativa come la B, su atleti d'esperienza, su gente che in categoria ha militato per anni, invece si è dato fiducia a gente “made in C9” come Crò e Corradini e su ragazzi trentini giovani affamati e vogliosi di confrontarsi con questo livello, come Bandera e Dalla Torre. E si stanno ampiamente giocando la salvezza in un campionato bello tosto e difficile.
1. Chiara, Nicole, Asia, Federica, Ilaria... e tutte le ragazze della serie D e poi C della Bassa Vallagarina Volley: annata strepitosa per questo gruppo, che realizza quello che è un po' il sogno di tantissime società, dirigenti ed allenatori. Ovvero un gruppo di ragazze, tutte della zona, che diventano prima di tutto una squadra e che poi sul campo ottengono un filotto di risultati di altissimo livello: secondo posto in Coppa Trentino Alto Adige nonostante fosse una serie D, vittoria della serie D, vittoria nel campionato regionale Under 15... Ma, risultati a parte, questo gruppo quest'anno ha dato la prova che “si può fare”. Lavorando, impegnandosi, con pazienza e dedizione, è ancora possibile costruire qualcosa di bello valorizzando le potenzialità e le ragazze (o ragazzi...) del proprio territorio. Qualunque esso sia.
Auguroni di buon anno a tutti amici ed amiche, che sia un 2017 ricco di soddisfazioni e di gioie, in campo e fuori.
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